Elezioni amministrative, atto secondo: al via i ballottaggi in alcune città italiane dove una buona parte della popolazione è chiamata al voto. Scopriamo insieme tutto quello che serve sapere in merito
Elezioni amministrative, a distanza di due settimane dall’ultima volta una buona parte di italiani è chiamata nuovamente al voto. Saranno oltre 2 milioni di persone che saranno chiamati alle urne per il turno di ballottaggio che si tengono in ben 65 comuni del nostro paese, 59 nelle regioni a statuto ordinario e 6 in quello statuto speciale. Gli occhi sono inevitabilmente puntati su Verona dove c’è la sfida tra l’ex calciatore della Roma e della nazionale, Damiano Tommasi (per il centrosinistra) che affronterà Federico Sboarina (centrodestra da Lega e Fdi).
Senza dimenticare quello che accadrà a Parma tra Michele Guerra (centrosinistra, ma non dal M5S) e Pietro Vignali (Lega, FI ed anche un po’ di Fdi). Senza dimenticare gli altri comuni più importanti come Catanzaro, Gorizia, Cuneo, Piacenza, Lucca e Viterbo. A che ora si potrà votare? A partire dalle ore 7 di domenica 26 giugno fino alle ore 23. Lo scrutinio avverrà immediatamente. Non come due settimane fa in cui si verificò il giorno dopo. Bisogna rimanere svegli qualche ora per conoscere, nella notte, il nome del nuovo sindaco.
Questi, invece, sono i comuni al voto nelle regioni a statuto ordinario: Verona, Parma, Monza, Barletta, Lucca, Alessandria, Catanzaro e Como. Quelle a statuto speciale sono: Gorizia e Villafranca Sicula (provincia di Agrigento). Ovviamente l’elettore deve essere munito di tessera elettorale ed un documento di riconoscimento.
Situazione mascherina: non è più obbligatoria, anche se è consigliabile comunque indossarla. Almeno quella chirurgica. Come riportato in precedenza nella notte si effettuerà lo scrutinio dove si conosceranno i nomi dei nuovi primi cittadini delle città citate in precedenza.