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Politica

Live amministrative, Tommasi sindaco di Verona. Parma a Guerra

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Paolo Colantoni

Vittoria dei candidati di centrosinistra. L’ex centrocampista della Roma batte Sboarina. Letta esulta

Sette sindaci al centrosinistra, 4 al centrodestra, 2 alle liste civiche, di vario orientamento. E’ questo il risultato del turno di ballottaggio. Con cinque comuni che cambiano amministrazione da centrodestra a centrosinistra (Verona, Monza, Alessandria, Piacenza e Catanzaro) e uno da centrosinistra a centrodestra (Lucca).  Nel complesso del turno delle comunali, il risultato dei 26 capoluoghi ne vede 13 al centrodestra, 10 al centrosinistra e 3 alle liste civiche

Damiano Tommasi può esultare. L’ex centrocampista della Nazionale è il nuovo sindaco di Verona. “Mi auguro che la gente possa prendersi il ruolo di protagonista a Verona, perchè la città lo merita. Io spero di essere parte di questo progetto in maniera importante”. L’ex centrocampista della Roma e della Nazionale nelle prime parole pronunciate davanti ai giornalisti e alle telecamere delle tv. “Tutto questo entusiasmoha aggiunto Tommasi, sovrastato dall’esultanza dei sostenitori – si spiega con il fatto che non era semplice, e non lo sarà. Ma ci siamo messi in gioco per fare una cosa che Verona aspettava da tempo. E siamo pronti anche alle cose difficili”. Tommasi ha battuto Sboarina, candidato del centro destra.

“Su Verona e’ stato un errore di Sboarina e Tosi non sapersi accordare nel ballottaggio con apparentamento o appoggio ufficiale, ma il vero errore è stato fatto al primo turno quando solo FDI e Lega hanno appoggiato il sindaco uscente mentre Fi ha voluto rompere per appoggiare Tosi che poi non è arrivato neanche al ballottaggio”.Così Ignazio La Russa, tra i fondatori di FDI e vicepresidente del Senato, commenta la sconfitta del centrodestra a
Verona ai ballottaggi.

A Parma Michele Guerra è il nuovo sindaco. Il ‘campo largo’ avanti a Catanzaro, Alessandria, Cuneo e Piacenza. Il segretario del Pd, Enrico Letta, dal Nazareno esulta: “Il commento è che alla fine paga la linearità e la serietà: vinciamo perchè la responsabilità è più importante di tutto, in questo momento difficile serve una politica che sia seria e lineare. Il campo largo è stato preso in giro ma questa strategia paga. Perde male il centrodestra per scelte incredibili, scegliendo fuoriusciti del centrosinistra, penso a Catanzaro”. Lo ha detto il leader del Pd, Enrico Letta al Nazareno.

Il centrosinistra vince ai ballottaggi nelle 6 principali città capoluogo, il centrodestra diviso non sfonda. Questa è la fotografia che viene fuori dai primi scrutini. Tanto da far azzardare ad alcuni esponenti del Pd un vero e proprio cappotto.Il “campo largo”, la coalizione fortemente voluta da Enrico Letta conquista, secondo i dati giunti fino ad ora dal Viminale, almeno sei città: Verona, Parma, Piacenza, Cuneo, Catanzaro e Alessandria. Un trionfo netto, chiaro, al nord, come al sud, a leggere i primi dati. “Questa seracommenta a caldo su twitter Enrico Letta – si prospetta una grande vittoria del Pd e del centrosinistra”. “Alla fine paga la linearità e la serietà: vinciamo perchè la responsabilità è più importante di tutto, in questo momento difficile serve una politica che sia seria e lineare. Il campo largo è stato preso in giro ma questa strategia paga. Perde male il centrodestra per scelte incredibili, scegliendo fuoriusciti del centrosinistra, penso a Catanzaro”, dice poi in una conferenza stampa al Nazareno, spiegando che ora il governo è più forte e che da domani si dovrà pensare alle elezioni politiche.

23.55 – Mentre sono 30 su 86 le sezioni scrutinate a Lucca è testa a testa tra il candidato del centrosinistra, con il sostegno anche di Azione, Francesco Raspini con il 50,76%, in leggero vantaggio sul candidato del centrodestra Mario Pardini (49,24%).

23.50 – “Questa sera si prospetta una grande vittoria del Pd e del centrosinistra”. Così su tweet il segretario del Pd Enrico Letta commentando i primi risultati dei ballottaggi.

23.40 – Il candidato del centrosinistra Michele Guerra è saldamente in testa nella corsa per diventare nuovo sindaco di Parma, Guerra, con lo scrutinio ancora da ultimare, è al 64,95% mentre l’ex sindaco Pietro Vignali, sostenuto dal centrodestra, è staccatissimo (35,05%)

23.30 – Damiano Tommasi (centrosinistra) è avanti nel voto del ballottaggio a Verona con il 53,8%, contro il 46,1% di Federico Sboarina (centrodestra), quando sono state scrutinate 78 delle 265 sezioni elettorali. Lo si apprende dal sito del Comune di Verona

23.05 – Subito dopo la chiusura, iniziano in tutte le sezioni le operazioni di riscontro, ovvero l’accertamento del numero di coloro che hanno votato e il conteggio del numero delle schede rimaste nella cassetta, per accertare che il loro numero corrisponda con quello degli elettori della sezione che non hanno votato. Compiute le operazioni di riscontro, appena chiusi i seggi inizia immediatamente lo scrutinio.

23.00 – Seggi chiusi

20.00 –  Alle 19 a Lucca e Carrara (Massa Carrara) l’affluenza al voto a per il ballottaggio per l’elezione dei sindaci è in calo rispetto al primo turno. A Lucca ha votato il 29,65% degli aventi diritto contro il 33,01% del primo turno. A Carrara la percentuale dei votanti è 29,03%, oltre 5 punti percentuali in meno rispetto al primo turno, quando alla stessa ora era arrivata al 34,12%.A Lucca gli sfidanti sono il candidato sostenuto dalla coalizione di centrosinistra Francesco Raspini, arrivato al 42,65% al primo turno, e quello del centrodestra Mario Pardini, che aveva totalizzato il 34,35% dei voti. A Carrara si sfidano la candidata del centrosinistra Serena Arrighi, che aveva ottenuto il 29,9% dei consensi, e Simone Caffaz di centrodestra, che al primo turno era sostenuto dalla Lega ma non da FdI e Forza Italia, che aveva raggiunto il 18,9%.fbg/ddn

19.10 – E’ del 32,03% – in calo rispetto al 37,49% del primo turno – affluenza registrata alle 19 a Verona, dove si vota per il ballottaggio tra il sindaco uscente, Federico Sboarina, sostenuto dal centrodestra, e Damiano Tommasi, candidato del centrosinistra

19.00 – Il dato definitivo dell’affluenza alle ore 19 per il voto dei comuni al ballottaggio seguiti dal sito del Viminale (mancano quelli delle regioni a statuto speciale), è del 29,44%, in calo rispetto al primo turno (38,46%). Si voterà fino a stasera alle 23.

17.00 – L’affluenza al voto a Lucca per il ballottaggio per l’elezione del sindaco alle 12, con il 15,07% degli aventi diritto andati alle urne, è sostanzialmente in linea con il dato del primo turno, quando alla stessa ora aveva votato il 14,60%. Gli sfidanti sono il candidato sostenuto dalla coalizione di centrosinistra Francesco Raspini, arrivato al 42,65% al primo turno, e quello del centrodestra Mario Pardini, che aveva totalizzato il 34,35% dei voti.A Carrara (Massa Carrara) si sfidano la candidata del centrosinistra Serena Arrighi, che aveva ottenuto il 29,9% dei consensi, e Simone Caffaz di centrodestra, che al primo turno era sostenuto dalla Lega ma non da FdI e Forza Italia, che aveva raggiunto il 18,9%. Nel comune apuano alle 12 ha votato il 14,60% degli aventi diritto, quasi 3 punti percentuali in meno del primo turno, quando alla stessa ora la percentuale dei votanti era stata del 17,14%.

16.00-  E’ al 17,31% – contro il 17,32% del primo turno – l’affluenza registrata alle 12 a Verona, dove al ballottaggio si sfidano il primo cittadino uscente, Federico Sboarina, sostenuto da una coalizione di centrodestra e, dall’altro lato, Damiano Tommasi sostenuto da una coalizione di centrosinistra

15.00 – Alle 12 di oggi, nelle 204 sezioni elettorali del comune di Parma, hanno votato per il ballottaggio 22.191 elettori, pari al 15,1 % degli aventi diritto al voto.gpp/ntl

12.00 – Il dato definitivo dell’affluenza alle ore 12 per il voto dei 59 comuni al ballottaggio seguiti dal sito del Viminale (mancano quelli delle regioni a statuto speciale), è del 15,43%, in calo rispetto al primo turno (17,50%). Si voterà fino a stasera alle 23.

10.00 –  “Sono un po’ preoccupato per il dato dell’affluenza. Siamo a fine giugno e non permettere agli italiani di votare anche di lunedì è stato un errore. Io punto sulla Toscana, Lucca e Carrara ci daranno delle soddisfazioni. Per il resto so che i nostri hanno fatto tutto il possibile”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, in un colloquio con La Stampa in merito ai ballottaggi delle elezioni comunali. ” Verona il fatto che Federico Sboarina abbia deciso di non apparentarsi con le liste di Flavio Tosi è uno sbaglio clamoroso. E lo dice uno che Tosi lo ha espulso dalla Lega e che di certo non è uno dei suoi migliori amici – ammette Salvini

I partiti si augurano una maggiore presenza alle urne, rispetto al primo turno. La sfida più importante si gioca a Verona, tra l’ex centrocampista della Roma e della Nazionale Damiano Tommasi (che proprio a Verona ha iniziato la sua carriera) e il candidato del centrodestra Federico Sboarina. Attenzione anche alla sfida di Parma tra Michele Guerra (centrosinistra) e Pietro Vignali (centrodestra). Riflettori puntati anche su Catanzaro, Gorizia, Cuneo, Piacenza, Lucca, Guidonia e Viterbo.

I seggi si sono aperti alle ore 7 e si potrà votare fino alle 23. Lo spoglio sarà immediato. I comuni al voto nelle regioni a statuto ordinario con il maggior numero di elettori sono: Verona (202.638), Parma (146.939), Monza (98.073), Barletta (80.159), Lucca (79.634), Alessandria (73.657), Catanzaro (73.294) e Como (72.132). Nelle regioni a statuto speciale, invece, Gorizia è il comune al ballottaggio con il maggior numero di elettori (30.295) mentre Villafranca Sicula, in provincia di Agrigento, quello con il numero minore (1.407). Gli elettori, comunica il Viminale, dovranno essere muniti di tessera elettorale e idoneo documento di riconoscimento. Fortemente raccomandato per l’accesso ai seggi, per l’esercizio del diritto di voto, l’uso della mascherina chirurgica. Il voto si esprime tracciando un segno su uno dei due rettangoli contenenti il nominativo del candidato sindaco prescelto. Le operazioni di scrutinio inizieranno nella giornata odierna, subito dopo la chiusura delle operazioni di votazione, l’accertamento del numero dei votanti e le altre operazioni preliminari.

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Paolo Colantoni