Bagnaia domina il GP d’Olanda, undicesimo appuntamento della stagione di MotoGP. Una vittoria che consente di guardare con fiducia al futuro.
Dopo due gara molto complicate, Francesco Bagnaia ritrova il successo nel GP d’Olanda, undicesimo appuntamento con il Mondiale, e rientra in lotta per il Mondiale visto il disastro di Quartararo, caduto due volte. Sul podio con il pilota torinese un ottimo Marco Bezzecchi e un ritrovato Maverick Vinales, alla sua migliore gara in stagione.
E’ stata una prova subito in discesa per Bagnaia. Il torinese, infatti, è riuscito a tenere la prima posizione e fare una gara discesa sin dal primo giro. Alle sue spalle, invece, Espargaro si mette dietro Quartararo e prova ad andare all’inseguimento della Ducati. Al quinto giro, però, la prima svolta della gara. Il campione del mondo in carica esagera nel sorpasso e finisce a terra portando fuori anche il pilota dell’Aprilia. Espargaro, però, riesce con una clamorosa rimonta (spettacolare il doppio sorpasso su Miller e Binder all’ultima curva) a chiudere dietro a Bagnaia, Bezzecchi (primo podio in MotoGP) e Vinales. Quartararo, invece, è costretto al ritiro dopo una seconda caduta dovuta alla volontà della Yamaha di ritornare in pista nonostante non si sentiva sicuro sulla moto. A completare la top ten Martin, Mir, Oliveira e Rins.
E’ successo di Augusto Fernandez in Moto2 davanti al giapponese Ogura e il britannico Dixon, che nella volata finale ha avuto la meglio sul nostro Celestino Vietti. In Moto3, invece, la vittoria va ad uno straordinario Sasaki al termine di un finale pazzo che vede sul podio sia Guevara che Garcia. Nepa, settimo, il migliore degli italiani. Caduto Dennis Foggia.
La caduta di Quartararo ferma il francese a 172 punti seguito da Aleix Espargaro (151) e Zarco (114). Quarto Bagnaia (116).
In Moto3 il leader è sempre Sergio Garcia (182) seguito da Izan Guevara (179). Più staccato e forse definitivamente fuori dai giochi Dennis Foggia (115). In Moto2 Celestino Vietti viene agganciato da Fernandez a quota 146. Dietro Ai Ogura (145).