Dopo precisamente un mese dal suo debutto mondiale del 25 Maggio, Top Gun Maverick sfonda la quota del miliardo di incasso, aggiudicandosi la corona del film più redditizio del 2022.
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Un traguardo tutt’altro che scontato, sia per l’esorbitante cifra raggiunta, che per gli ostici concorrenti, decisamente più confacenti al mercato contemporaneo. In particolare ricordiamo che il sequel diretto da Joseph Kosinski si è dovuto confrontare con lo strapotere dei cinecomic, che quest’anno era rappresentato dall’attesissimo The Batman (DC) di Matt Reeves e dallo storico ritorno di Sam Raimi con Doctor Strange nel multiverso della follia (Marvel). Nonostante il genere e il target di riferimento decisamente più favorevoli, sia i 935 milioni di dollari per la Marvel che i 750 milioni per DC si sono dovuti arrendere allo strapotere di Tom Cruise, che sfondando il miliardo in questo periodo storico, ha sostanzialmente compiuto un miracolo. I motivi sono molteplici e vanno dal capillare passaparola avvenuto a quella magica sensazione che soltanto Tom Cruise (e pochi altri) riescono ancora a restituire allo spettatore: essendo divenuto una delle icone più riconosciute degli anni ottanta e novanta, Cruise trasmette quel rassicurante e nostalgico profumo di casa, che unito ad un latente patriottismo va a comporre un binomio particolarmente efficace in terre statunitensi. Al netto di una scontata gioia per il clamoroso traguardo raggiunto da Kosinski e colleghi, non possiamo che trarre delle amare conclusioni da tale risultato: a quanto pare, l’unica vera strada per raggiungere gli odierni numeri dei cinecomic, sembra essere quella di ripescare un’icona immortale del cinema per fare il sequel di un film uscito nel 1986.