Si è scatenata una vera e propria bufera attorno ad un tweet pubblicato dalla conduttrice televisiva e giornalista Hoara Borselli. Il suo messaggio ha scatenato moltissime polemiche
Chi è che non vorrebbe essere retribuito, dopo alcune ore di lavoro, con un gelato oppure con delle patatine quando si ha 15 anni? Probabilmente nessuno visto che (giustamente) la maggior parte di loro preferisce essere retribuito con i soldi. A qualsiasi età d’altronde. Tutti, ma non Hoara Borselli che nelle ultime ore ha pubblicato un tweet che sta scatenando delle vere e proprie polemiche. Il suo messaggio è diventato virale in pochissimi minuti ed ha scatenato la furia degli altri utenti che si è scagliato contro la conduttrice televisiva e giornalista.
Ovviamente il tema è facilmente riconducibile al fatto che, secondo alcuni datori di lavoro, i giovani non hanno alcuna voglia di lavorare e di imparare, ecc ecc. Oramai è diventato il tema dell’anno. Oramai è diventata una vera e propria moda, quasi come se qualcuno si sentisse in diritto di poter giudicare il tutto. Anche se non si parla assolutamente della retribuzione misera che alcuni datori offrono. Anche su questo, però, c’è sempre la risposta pronta “Preferiscono il reddito di cittadinanza al lavoro”.
Tweet della Borselli fa infuriare tutti
A 15 anni in estate alcuni giorni lavoravo in un bar mentre i miei amici andavano al mare. Poche ore, dalle 12 alle 16.
Finito il turno mi regalavano un gelato e se andava bene delle patatine.
Si parte sempre dal basso ragazzi.
Sacrificio e “fame”.
Credo sia ciò che manca oggi— Hoara Borselli official (@HoaraBorselli) June 25, 2022
Tornando al tweet della Borselli, però, inevitabilmente si sono scatenate delle polemiche. Il suo messaggio è fin troppo chiaro ed è indirizzato ovviamente a coloro che, secondo la stessa giornalista, di lavorare non hanno alcuna voglia. Non si è fatta attendere la risposta da parte del presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che ha ribadito ciò:
Un conto è sacrificio e umiltà, che aiutano sempre, ma se la sua proposta è lavorare gratis, solo perché si è giovani, allora siamo proprio messi male. Roba da matti.
— Stefano Bonaccini (@sbonaccini) June 25, 2022
Anche Riccardo Cucchi non si è schierato dalla sua parte e lo ha fatto capire nella miglior maniera possibile con un messaggio:
Credo proprio il contrario. Non ci manca affatto. Il lavoro si paga, a 15 anni o a 60, per due ore o per otto. La schiavitù è stata abolita. E anche il “pane e acqua”, o se preferisce, “gelato e patatine”.
— riccardo cucchi (@CucchiRiccardo) June 26, 2022
Il suo messaggio aveva uno scopo: ovvero quello di far capire ai ragazzi di oggi che ci vogliono “fame” e “sacrificio”. Anche se, per altri utenti, gli amici che andavano a mare mentre lei si guadagnava un “gelato” nelle sue ore lavorative, avevano fatto la migliore scelta.