Si muovono i giganti dell’intrattenimento in vista della prossima stagione e sono tante le novità commerciali
La stagione televisiva deve ancora cominciare vista la pausa estiva ma già è scattata la caccia all’abbonato. Soprattutto per quanto riguardo la prossima stagione calcistica tutte le major dello streaming stanno affilando le armi dei propri listini prezzi in previsione dell’inizio del prossimo campionato.
Sappiamo ramai tutto sul nuovo listino che DAZn ha approntato per la prossima stagione e sappiamo già le immediate proteste degli utenti, assolutamente contrari a pagare circa il 30% in più dello scorso anno. Nell’eterna battaglia all’ultimo tifoso da abbonare è scesa in campo, oltre a DAZN e Sky, anche Tim con il suo abbonamento a Tim Vision.
Disdire per risparmiare, sembra assurdo, ma purtroppo è la realtà. Infatti per gli abbonati TIM che vogliono guadagnare un altro anno di calcio a prezzo scontato, l’unica soluzione è la disdetta e la sottoscrizione di un nuovo abbonamento, con tanto di restituzione del decoder per poi riavere un nuovo decoder, identico a quello che si è restituito. Al momento, chi si è abbonato dal 1 settembre 2021 ha una offerta promozionale che offre i primi 12 mesi a 19.99, ma che da settembre 2022 passerà a 34.99, secondo il nuovo listino calcio di DAZN. Facendo la disdetta dall’attuale contratto prima di iniziare a pagare i 34.99 euro al mese non comporta costi per l’utente, l’unica cosa che siamo costretti a fare, è restituire il decoder entro 30 giorni dall’avvenuta conferma della disdetta. Contemporaneamente si può sottoscrivere la nuova offerta che non prevede costi fino a settembre, se non l’attivazione: da settembre si pagheranno 19.99 euro o 34.99 euro a seconda del piano scelto, per altri 12 mesi.
Attualmente Netflix non prevede pubblicità né prima né durante la riproduzione di contenuti, se non film e serie suggeriti alla fine, ma le cose potrebbero cambiare a breve ma non per tuti gli abbonati. “Abbiamo lasciato fuori dal tavolo una fetta di clienti, che sono quelli che dicono: hey, Netflix è troppo cari per e la pubblicità non mi darebbe fastidio“, ha svelato in una recente intervista Ted Sarandos, il CEO di Netflix, confermando che il servizio di streaming introdurrà nei prossimi mesi un nuovo piano di abbonamento più economico e supportato dalla pubblicità.