A Roma, come in diverse città italiane, c’è il rischio siccità. L’Acea in una nota ha fatto il punto della situazione nella Capitale.
Anche Roma, come diverse città italiane, stanno combattendo con l’emergenza siccità. Ormai non piove da mesi e il Tevere si trova ormai a livelli molto bassi e c’è il rischio che con il passare delle settimane si debba fare i conti alcune restrizioni per evitare uno consumo elevato di acqua.
Al momento, però, la situazione sembra essere sotto controllo. “Gli importanti interventi effettuati dall’estate 2017 – ha sottolineato Acea in una nota – hanno permesso di ridurre le perdite di 100 milioni di metri cubi l’anno”. E questo consente di non adottare “misure per abbassare il sistematico della pressione nelle reti idriche ovvero turnazione nell’erogazione dell’acqua. E questo provvedimento non sarà adottato per tutto il resto dell’estate 2022, malgrado le condizioni meteo non aiutano“.
La fornitura, quindi, è regolare a Roma e Acea ha garantito che si continuerà così anche nelle prossime settimane. Ma il rischio siccità esiste e, al momento, non possiamo escludere nulla e molto dipenderà dalle temperature che si registreranno in futuro.
Anche il sindaco Gualtieri, riportato da Il Faro Online, ha confermato che in questo momento non sono programmi interventi. “Così come indicato ufficialmente dall’Acea – ha detto il primo cittadino della Capitale – è bene ribadire che il territorio di Roma non sarà interessato da emergenze idriche. Gli investimenti effettuati negli ultimi anni hanno garantito una riduzione di perdite sulla rete che, insieme alla razionalizzazione del flusso immesso, garantiscono e garantiranno la regolarità nell’erogazione di acqua in tutta la città“.
“Ovviamente rimane sempre attuale l’invito che rigolo a tutti i cittadini – ha aggiunto l’inquilino del Campidoglio – affinché si utilizzi in modo attento e responsabile un bene prezioso come l’acqua“.
Roma, quindi, non ha in programma un intervento per mettere un certo limite al consumo dell’acqua, almeno la notte. Ma non si esclude un passo indietro in caso di una situazione simile anche nelle prossime settimane.