La cestista delle Phoenix Mercury, da quattro mesi al centro di un caso diplomatico tra Washington e Mosca, è accusata di traffico di droga
Nessun perdono, nessuna indulgenza. Se poi sei americana e hai portato droga, allora è ancora peggio. La Russia ha deciso di prorogare di sei mesi la detenzione della stella del basket femminile americano Brittney Griner, accusata di traffico di droga. La decisione è arrivata in attesa del processo che inizierà venerdì.
A confermare la notizia è stata, alla Cnn, l’avvocatessa della giocatrice, Alexander Boykov, dopo l’udienza preliminare a Mosca. Rischia davvero grosso, fino a 10 anni di carcere. Brittney Griner è una cestista delle Phoenix Mercury della Wnba (la Nba femminile) ed è un personaggio famosissimo nel mondo del basket americano.
La Ginner, famosissima negli States, era stata fermata il 17 febbraio 2022 all’aeroporto di Sheremetyevo, nei pressi di Mosca, perché in possesso di olio di cannabis nel contenitore della sigaretta elettronica e proprio per questa leggerezza adesso rischia fino a 10 anni di carcere. Il processo avrà inizio il 1 luglio il processo contro la star del basket Brittney Griner, ormai da quattro mesi al centro di un caso diplomatico tra Usa e Russia.
La cestista delle Phoenix Mercury della Wnba e del team russo dell’Ekaterinburg, è stata fermata il 17 febbraio 2022 in aeroporto perché aveva con sé dei prodotti legati al cannabis all’interno del contenitore della sigaretta elettronica. Griner, che pochi giorni fa si è vista prolungare la sua detenzione per altri sei mesi, rischia seriamente di restare in carcere se verrà condannata con l’accusa di trasporto di droga su larga scala. Un’accusa pesantissima che sta mettendo a dura prova i rapporti tra gli americani e i russi. Qualche settimana fa, il presidente Biden aveva fatto qualche riferimento alla storia della Ginner, dicendo che i canali diplomatici stavano lavorando sotto traccia, ma evidentemente, vista la situazione, non hanno prodotto grandi risultati.