USA, Biden preoccupa la sua popolazione: aumenta il rischio del “crollo”

USA, la gestione Joe Biden non soddisfa assolutamente la popolazione. Tanti i punti interrogativi e le questioni “irrisolte”: la preoccupazione aumenta sempre di più.

Possiamo dire con estrema certezza che la popolazione degli Stati Uniti D’America non è per nulla soddisfatta dell’operata da parte del presidente, Joe Biden.

Americani preoccupati, gestione Biden insufficiente
Joe Biden (Ansa Foto)

Il suo nome è, inevitabilmente, quello più chiacchierato nel paese. Per via di alcuni argomenti che adesso vi riportiamo. In primis la legge che limita il possesso di armi. In realtà non si tratta affatto della prima volta che ci prova, visto che quanto era vicepresidente su mandato di Barack Obama aveva insistito su questo, senza ottenere alcun tipo di successo. Come riportato in precedenza, però, il gradimento degli americani nei suoi confronti è molto basso: si parla addirittura di meno del 40%.

Dati che continuano a calare soprattutto per la situazione che riguarda il conflitto in Ucraina con l’invio di armi potenti. Tanto è vero che la domanda che si pone la sua popolazione è la seguente: per quale motivo l’America sta spendendo tre volte di più rispetto all’Europa che dovrebbe essere quella maggiormente preoccupata? Anche perché, la situazione economica negli USA, non è per nulla delle più rosee. Fino ad ora il suo esordio da presidente non è stato dei migliori. Non gli hanno voluto rinfacciare alcune cose che non sono piaciute, ma quello che davvero non riescono a capire è solamente una cosa.

USA, Biden porta l’inflazione a quasi il 9%

Popolazione Usa preoccupata per gestione Biden
Joe Biden (Ansa Foto)

Quale? L’inflazione a quasi il 9%. Si tratta di un record, ma negativo. Negli ultimi 40 anni non è mai stata così alta. Il motivo di tutto questo è stato subito rivelato: prezzi alle stelle nei supermercati, la benzina che è arrivata addirittura a 5 dollari al gallone. Sì, “addirittura” perché prima era solamente a 1 dollaro. Non solo: anche gli stipendi che perdono potere d’acquisto. Tanto è vero che la Casa Bianca ha cercato di dare la “colpa” all’inflazione alla Russia di Vladimir Putin per via dell’invasione del loro paese in Ucraina.

Per chi non lo sapesse, però, dell’inflazione se ne sta parlando ancor prima che scoppiasse la guerra. A confermarlo è Steve Hanks, professore del ‘Johns Hopkins Institute‘ ed editorialista di ‘Forbes’. Secondo quest’ultimo lo stesso Biden, durante il periodo della pandemia da Covid, avrebbe speso dei soldi come un “ubriaco” e la Fed ha fatto funzionare le macchine da stampa per finanziare la follia delle spese.

Il perché di tutto questo? Per Hanks è l’eccessiva produzione di moneta. Non solo: anche alle sue disastrose scelte finanziarie che hanno condizionato il suo paese. Inevitabile che le sanzioni alla Russia non hanno per nulla aiutato, ma dire che Biden non abbia colpe in merito assolutamente no.

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