Nelle ultime ore è arrivata la decisione ufficiale da parte della Corte Suprema americana per quanto riguarda la questione delle armi. Un qualcosa che ha spiazzato completamente il numero uno del paese, Joe Biden.
È arrivata infatti la notizia che riguarda la Corte Suprema americana che ha bocciato le restrizioni al porto di armi a New York.
I saggi confermano che il ‘Secondo Emendamento‘ si può applicare anche fuori la propria abitazione. Con questa decisione la Corte ha dato il suo ‘via libera’ per quanto riguarda il diritto al porto di armi. Una notizia che ha scoraggiato e deluso il presidente degli Stati Uniti D’America, Joe Biden.
Proprio quest’ultimo ha voluto rilasciare qualche dichiarazione in merito: “Fino al 1911 lo stato di N.Y aveva richiesto a coloro che volevano portare un’arma nascosta in pubblico di acquistare una licenza e di farlo solamente per auto difesa. Questa sentenza è un controsenso al buon senso. Avrebbero dovuto aiutare i cittadini ed invece no“.
L’obiettivo del numero uno degli USA è quello di ridurre la violenza delle armi da fuoco e di rendere le comunità un posto più sicuro, soprattutto dopo gli ultimi attacchi che si sono verificati a Buffalo e Uvalde. La Corte Suprema ha stabilito che il Secondo Emendamento protegge i diritti degli individui di portare un’arma con sé anche fuori causa con il solo scopo di autodifendersi.
Il governatore di New York non è per nulla soddisfatto di questa decisione (sei voti a favore e tre contrari) ed ha definito il tutto in una sola parola: “vergognoso“. Dopo questa decisione vola, nella borsa di Wall Street, la ‘Smith & Wesson‘ che ha deciso per il diritto al porto fi armi. Tanto è vero che il produttore delle stesse è salito addirittura al 7,6%. C’è anche chi, però, festeggia.
Come la potente lobby delle armi Nra che ha voluto manifestare tutto il suo compiacimento in un messaggio pubblicato sul loro profilo ufficiale Twitter: “La Corte Suprema ha stabilito che le restrizioni sulle armi a N.Y sono INCOSTITUZIONALI, vittoria!“. Non dello stesso parere Gavin Newsom, governatore della California: “Si tratta di un giorno buio per il nostro paese“.