La campionessa italiana, unica azzurra presente alle ultime Olimpiadi nella specialità street, ha raccontato in esclusiva a Notizie.com le sue emozioni riguardo la tappa romana del “World Street Skateboarding”: “Una gara che resterà per sempre nel mio cuore”
All’ombra del Colosseo, ma sullo sfondo c’è la sagoma della Torre Eiffel. Il grande Skateboarding mondiale torna a Roma e lo fa con la tappa di “World Street Skateboarding” in corso presso il Parco del Colle Oppio e delle Terme di Traiano dal 26 giugno al 3 luglio. Una rassegna che vede oltre 250 atleti provenienti da tutto il mondo sfidarsi sulla loro tavola, nel primo grande evento internazionale della disciplina che dà inizio alla qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024. Tra i presenti, ovviamente, anche la regina dello skateboard italiano Asia Lanzi, unica azzurra a Tokyo 2020 (esordio dello skateboard ai Giochi) nella specialità street. La ventenne di Bologna ha raccontato le sue emozioni in esclusiva ai microfoni di Notizie.com: “L’anno scorso è stata la prima volta che c’è stato un evento così importante in Italia ed è una gara che sinceramente porterò sempre nel cuore, perché è stata quella che mi ha permesso di qualificarmi alle Olimpiadi. E in più proprio perché è stata la prima così importante in italia, con tutto il pubblico. Lo sentivo veramente tanto questo evento. È bellissimo, con un’atmosfera veramente fantastica“.
Un evento che le permetterà di ricominciare la corsa verso le Olimpiadi, un’esperienza che ha già vissuto e vuole assolutamente ripetere: “Essere l’unica italiana a Tokyo è stato veramente fantastico. L’emozione nel momento in cui mi hanno detto che ce l’avevo fatta è stata indescrivibile. Quando sono stata in Giappone ho cercato di godermela il più possibile, di divertirmi. Ed è stato bellissimo, perché ho potuto condividere questa esperienza con delle ragazze che alla fine conosco da quando sono piccola. È stato veramente importantissimo“.
La sua presenza è il segnale che gli investimenti della federazione siano dando i frutti sperati: “Tutti gli investimenti fatti hanno dato i loro frutti. Alla fine per essere la prima volta che lo skateboard era alle Olimpiadi, l’Italia ha portato tre atleti, due ragazzi nel park e io nello street. Evidentemente stanno servendo a qualcosa, ci stanno aiutando molto a crescere e se siamo qua è grazie a loro”. Adesso proverà a dire la sua anche a Roma, nonostante sia reduce da un brutto infortunio che l’ha costretta a dicembre a un intervento chirurgico: “Il mio obiettivo, da quando mi sono operata sei mesi fa, era quello di riuscire a partecipare a questo evento. Sinceramente non mi importa tanto del risultato, ma solo il fatto di essere qua è una soddisfazione enorme. Quando uno si fa male, una persona esterna non si rende conto di quanto sia complicato rimettersi in sesto, tutta la fatica e i sacrifici, soprattutto nella parte mentale. È veramente tosta ed è bello essere tornati un po’ alla normalità“. Infine, un pensiero sulle prossime Olimpiadi e sulle possibilità degli Azzurri: “A medaglia è difficile, perché abbiamo ancora tanta strada da fare. In altri Paesi sono ancora molto più avanti, perché avevano già delle strutture pazzesche già da tantissimi anni, quindi il livello era molto più alto. Però sicuramente noi ci impegniamo al massimo, anche per Parigi io cercherò di dare il meglio di me stessa. Quando mi pongo un obiettivo, faccio veramente di tutto per arrivarci. Darò il 100% di me stessa e se ce l’ho fatta per Tokyo cercherò di farcela anche per Parigi“.