La green zone della Capitale modifica i propri confini e le regole per superarli. verranno istallate altre telecamere contro le violazioni
La zona a traffico limitato di Roma diventa…ancora più limitata: questa è l’ultima decisione presa dal comune di Roma nel nuovo piano mobilità per cercare di ridurre le emissioni di particelle inquinanti dai gas di scarico della autovetture.
Sarà inibito l’ingresso alle auto e ai furgoni diesel Euro 3, cioè tutti quelli immatricolati tra il 2001 e il 2005, dal prossimo novembre nelle zone centrali e semiperiferiche di Roma, con un evidente giro di vite nelle restrizioni fino ad oggi imposte. E’ stato anche pianificato lo stop per i veicoli a benzina della stessa classe e per i gasolio Euro 4, la maggior parte dei veicoli più moderni in circolazione dal 2006, a partire dal novembre 2023.
Gli stati generali del traffico
“Roma riparte”, con questo slogan si sono aperti gli Stati generali della mobilità della città di Roma che si stanno svolgendo all’Auditorium e dove l‘assessore ai trasporti Eugenio Patanè ha illustrato il nuovo progetto per lo Ztl della Capitale: “Una vasta Low Emission Zone verrà istituita dal novembre 2022, che si estenderà su una superficie di 204 chilometri quadrati, pari al 15.9% della Capitale” ha dichiarato Patanè. In pratica tutte le automobili e le due ruote immatricolate prima del 2006 dovranno fermarsi nel quadrante nord, tra via Flaminia, Viale della Camilluccia e viale Jonio, mentre per il quadrante sud non potranno andare oltre la via Laurentina, la via Ardeatina e il tratto inziale di via Appia. A Ovest della città lo stop sarà a via dei Colli Portuensi o a Viale Isacco Newton, mentre a est l’obbligo sarà quello di non andare oltre via Tuscolana e via Palmiro Togliatti.
In arrivo nuove telecamere
Inoltre è stata annunciata anche l’istallazione di nuove telecamere ai varchi controllati e un maggior dispiegamento anche dei Vigili Urbani in strada. In questo modo si cercherà di rendere la vita sempre più difficile ai furbetti che proveranno ad oltrepassare i varchi nonostante non abbiano le auto in regola. Ci sarà quindi la possibilità di maggiori sanzioni per gli automobilisti indisciplinati che dovranno fare anche molta più attenzione ai parcheggi consentiti, soprattutto nelle immediate vicinanze di monumenti importanti e riconosciuti dall’Unesco e in tutti i settori nevralgici dello Ztl interessati dalla movida e dallo shopping.