Un recente studio confronta le migliori marche di caffè in capsule disponibili in Italia, premiando il gusto e la sostenibilità
Il caffè non è solo una bevanda, ma è un vero e proprio rito che viene eseguito quotidianamente da moltissime persone nel mondo. In particolare, in Italia è parte dello sviluppo di un contesto sociale in continua evoluzione che non rinuncia a dei punti fermi come bere una tazzina di caffè al mattino o alla pausa pranzo.
L’aroma di caffè prodotto dalla moka è uno di quei ricordi che più o meno abbiamo tutti da bambini, ma il ritmo frenetico della vita moderna ci ha fatto cambiare anche questa di abitudine e le cialde o le capsule hanno oramai affiancato o addirittura sostituito il nostro modo di gustare un buon caffè.
Quindi per chi ama le classiche macchinette che si utilizzano in casa è opportuno identificare quali sono le capsule di qualità che esaltano l’aroma del caffè, ma anche la sua sostenibilità. Un’analisi necessaria che deve tenere conto di alcuni requisiti come la consistenza del contenuto della capsula, il sapore e la riuscita di un buon caffè.
Vista la popolarità tra gli italiani di cialde e capsule, la nota associazione di consumatori, Altroconsumo, ha stilato una classifica di marche che meritano di essere citate per le loro caratteristiche positive e che tiene conto del consumo e anche dell’impatto che le capsule hanno sull’ambiente. Altroconsumo ha scelto di premiare come prodotto dell’anno il caffè Cellini Melodico Intensità 9 con una valutazione di 67 voti su 100. A seguirlo Illy tostato classico e Lavazza Passionale che hanno ottenuto entrambi il punteggio di 60 su 100. Ma sono state segnalate come marche di buona qualità anche le molto vendute Vergnano Espresso Arabica, l’Espresso Casa Segrafredo, il Nespresso Master Origin India, il Kimbo Espresso Napoli e il Lavazza Qualità Rossa.
La praticità di questi strumenti, però, spesso si scontra con il tasso d’inquinamento associato alle capsule e alle cialde. L’analisi condotta ha stimato che chi le utilizza produce annualmente quasi sei chili di rifiuti in più rispetto a chi fa uso di caffè tradizionale. Per questa ragione, nello stilare la classifica, si è tenuto conto anche dell’utilizzo di materiale biodegradabile per realizzare le capsule, un modo per rendere più green anche il consumo di una buona tazzina di caffè.