Matteo Salvini in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ lancia l’ultimatum a Pd e M5s. Ecco le parole del leader della Lega.
E’ un Governo sempre più diviso. L’ultima mossa di Pd e M5s sulla questione cannabis e ius scholae rischia di spaccare definitivamente la maggioranza e da parte di Matteo Salvini, attraverso un’intervista al Corriere della Sera, è arrivato l’ultimatum agli alleati di questo esecutivo.
“Le iniziative di Pd e M5s – ha detto il numero uno di via Bellerio – sono un grave attacco al Governo e creano una spaccatura drammatica. Noi non vorremmo ritirare il sostegno alla maggioranza e per questo motivo osserviamo con preoccupazione le continue provocazioni che arrivano dagli altri partiti. Invece di lavorare sull’aumento delle pensioni, legalizzano droghe e regalano cittadinanze facili. Aggiunto che la profonda crisi dei grillini ha coinvolto anche il premier e rischia di aumentare le fibrillazioni“.
In questa intervista Salvini ha fatto il punto anche sul futuro del Centrodestra. “A me interessano i contenuti – ha detto il leader della Lega – dopo la pandemia e con una guerra in corso perdere tempo in litigi e divisioni partitiche non ha tempo. Abbiamo tante posizioni in comune. Ora dobbiamo intraprendere la strada dell’umiltà, del dialogo e della responsabilità“.
“Noi abbiamo eletto più sindaci di quanti ne avessimo venti giorni fa – ha aggiunto il numero uno di via Bellerio – ma abbiamo perso in città importanti. Abbiamo vinto dove governava la sinistra anche se molti dei nostri elettori sono rimasti a casa. In troppe città siamo andati divisi e questo non ci ha aiutato. Lombardia? Conosciamo il valore della Moratti che si prenderà molte soddisfazioni facendo parte della nostra squadra. Attilio Fontana che ha ben governato ha espresso l’intenzione di ricandidarsi e su questa intenzione ci è unità nel Centrodestra“.
Le idee da parte di Salvini sono chiare sul futuro della coalizione. Ora nei prossimi giorni possibile un incontro tra tutti i leader per fare il punto della situazione e provare a trovare un punto in comune.