L’ex calciatore della Lazio e della Nazionale inglese ha partecipato a una serata di beneficenza e come al solito ha sorpreso tutti: “C’era questo rituale, ora vi spiego…”
Personaggio eccentrico, strambo, spesso fragile, mai banale. Paul Gascoigne, quando prende il microfono in mano, è una sorpresa continua. Non si sa mai dove possa andare a parare. Incontenibile nel vero senso della parola.
Ha toccato il fondo come calciatore (a seguito di un tremendo infortunio al ginocchio) e come uomo, con i problemi extracalcio che hanno accompagnato da sempre la sua vita. Non ha smesso di stupire, neanche una volta appesi al chiodo gli scarpini. Lo ha fatto anche all’ultima serata di beneficenza a cui ha partecipato, dal nome “Evening with Gazza”. L’ex calciatore della Lazio, a Newcastle, ha raccontato l’ennesimo aneddoto che ha caratterizzato la sua carriera, vissuta sulle montagne russe per colpa (o merito) degli eccessi e degli atteggiamenti irriverenti. Un rituale – ecco le sue dichiarazioni – ha contraddistinto la sua esperienza con la maglia dell’Inghilterra, una pratica bizzarra che coinvolgeva il compagno di squadra Les Ferdinand, ex giocatore di Tottenham, West Ham e Leicester, attualmente direttore sportivo del Queens Park Rangers.
Il commento di Ferdinand: “Sbrigati e falla finita…”
L’atto inconsueto? Gli chiedeva costantemente di lasciargli toccare le parti intime. “Sbrigati e falla finita, mi diceva ogni volta”, ha spiegato Gazza divertito. Quell’abitudine, infatti, era nata per scherzo, ma era diventata qualcosa di propiziatorio nello spogliatoio della Nazionale: “Lo giuro, quando l’ho visto per la prima volta senza vestiti sono rimasto stupito. Il suo membro era di dimensioni enormi. Il mio, a confronto, sembrava molto piccolo”. Ferdinand, per niente sorpreso dal racconto di Gascoigne (e come potrebbe?), ha sminuito la storia a The Sun: “Una sciocchezza assoluta. Una cosa così non è mai successa. Paul ha inventato tutto…”. Una questione interna, molto interna, che non è rimasta chiusa nello spogliatoio.
