In estate molti potrebbero avere lo spazio necessario nel proprio giardino per costruire una piscina: ora è possibile anche senza permessi
La piscina è il sogno nel cassetto di molti, ma come fare per costruirla senza richiedere alcun permesso e quindi senza essere trasportati nelle lungaggini burocratiche? Ora è diventato possibile grazie alle vasche prefabbricate e fuori terra che, per essere istallate, non hanno bisogno di nessun pezzo di carta.
Al contrario, invece, costruire una piscina interrata senza autorizzazioni e senza il permesso di costruire non è assolutamente possibile, perché non è consentito dai regolamenti edilizi. Farlo significa andare contro la legge e commettere un abuso edilizio perseguibile penalmente, con sanzioni molto salate e pagamento delle spese per ripristinare lo stato dei luoghi.
Costruire una piscina senza permesso è possibile soltanto in alcune circostanze, quando non implica una modifica del terreno, quando non richiede opere murarie, per queste motivazioni resta esclusa la possibilità di costruirne una interrata. La prima possibilità che si può prendere in esame è la piscina fuori terra: quelle vasche completamente appoggiate sul terreno che possono essere smontate e rimontate in pochi minuti grazie ad un vero e proprio kit di montaggio.
La piscina stagionale, quindi, essendo removibile, è considerata come “arredo giardino” e non richiede alcun permesso. Se si opterà per questa soluzione in ogni caso sarà meglio chiedere informazioni agli addetti dell’ufficio tecnico comunale perché molte volte le regole base variano da comune a comune.
Ultimamente, vanno di moda le piscine in biodesign, senza cemento o interventi murari, eco-compatibili e con materiali non inquinanti, capaci di ben integrarsi con l’ambiente circostante. Oggi, le principali aziende del settore hanno realizzato modelli di design che arricchiscono il giardino, che possono essere smontate con estrema facilità, che hanno un volume soddisfacente e non richiedono permessi per la posa in opera.
In conclusioni il nostro invito è rivolgersi comunque precauzionalmente all’ufficio tecnico della nostra zona, per ottenere tutte le delucidazioni per il corretto iter da seguire e non andare contro la legge.