Autostrade, in arrivo un’altra batosta per gli italiani: nuovo aumento

Autostrade, in arrivo un’altra batosta per gli italiani. Ad annunciarlo ci ha pensato direttamente l’amministratore delegato di ‘Autostrade per l’Italia’. La situazione, però, non è assolutamente delle migliori.

Ennesimo allarme. Nuovi aumenti. Gli italiani davvero non ne possono più. La situazione sta veramente diventando insostenibile. Il tutto è nato soprattutto dopo l’inizio del conflitto in Ucraina. La prima cosa che viene in mente è l’aumento vertiginoso da parte dei carburanti. Non solo: anche quello dei prodotti alimentari e di tanto altro ancora.

Autostrade, previsto un nuovo aumento
Autostrade (Ansa Foto)

Questa volta, però, la questione è completamente diversa e riguarda le autostrade. Da come avete ben potuto notare dal titolo si parla di un crescere delle tariffe autostradali. Ad annunciarlo ci ha pensato direttamente l’amministratore delegato di ‘Autostrade per l’Italia‘, Roberto Tomasi.

Quest’ultimo ci ha tenuto a ribadire che si tratta di un “piccolo” aumento che si avvicina intorno all’1,5%. “Stiamo parlando veramente di poco, ne stiamo discutendo in questa fase con il ministero“. Ci ha tenuto a precisare che le tariffe sono rimaste bloccate a partire dal 2018. Negli ultimi sei mesi ci sono stati degli incrementi importanti in termini di costi dei materiali (dal 20 al 30%).

Autostrade, previsto nuovo aumento delle tariffe dell’1,5%

Autostrade, previsto un nuovo aumento
Autostrade (Ansa Foto)

I rincari di energia e delle materie prime, conferma Tomasi, è un problema serio e che deve essere affrontato quanto prima. “Ci sono voci di prezzo con incrementi superiori anche a questo. Tutto questo, però, non può essere un meccanismo col quale blocchiamo i nostri investimenti“.

Il suo piano allora qual è? Quello di continuare ad investire nella speranza che si verifichi anche un elemento speculativo in questa fase, in modo tale da poter rientrare. “Non possiamo non pensarlo” ha concluso. Tutto questo quando? A partire dalla fine del mese di giugno. Ovviamente sui social questa vicenda è diventata argomento di discussione dove sono nate già le prime polemiche.

 

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