L’ex calciatore era a una passo dall’acquisto di una splendida villa in Versilia, ma il Tribunale di Lucca ha bloccato tutto: la ricostruzione ha dell’incredibile.
La villa dei sogni si è trasformata in un incubo. Sembrava tutto fatto per l’acquisto della splendida dimora in Versilia, e invece sul più bello sono uscite fuori delle magagne a dir poco inaspettate. Una brutta disavventura per l’ex calciatore di Milan e Juve, Andrea Pirlo. Il campione del mondo con la Nazionale del 2006 aveva versato anche una ingente caparra per bloccare la casa, che però è finita sotto sequestro da parte del Tribunale di Lucca. Il motivo? Tutta colpa di un oligarca russo.
Una storia quasi grottesca quella che ha per protagonista l’ex allenatore della Juve, oggi in Turchia. Dopo aver scelto una splendida residenza a Forte dei Marmi, Pirlo ha deciso di compare la villa da un oligarca russo, ma è finito in un braccio di ferro giudiziario tra il proprietario e l’agenzia immobiliare che aveva mediato per l’affare di lusso nel 2020.
Solo dopo aver pattuito una somma di 500 mila euro per la caparra, il Tribunale civile di Lucca ha accolto l’istanza presentata dal legale dell’agenzia immobiliare, ponendo sotto sequestro l’intero complesso. Questo infatti si sviluppa su due abitazioni collegate tra di loro che il magnate aveva rilevato per un importo di 7.2 milioni di euro. Da accordi il passaggio di proprietà sarebbe stato effettivo il 31 agosto, con la corresponsione da parte di Andrea Pirlo di 2.6 milioni di euro per saldare il conto. Ma per il momento rimane tutto in standby.