Gesto eroico di un famigliare della vittima: la quindicenne era stata attaccata da un predatore di oltre tre metri
E’ uno degli incubi che ha accompagnato l’adolescenza di tante persone. Soprattutto dopo aver visto il film capolavoro di Steven Spielberg: nuotare a pochi metri dalla riva e venire attaccati da uno squalo, che arriva all’improvviso e ti colpisce. Purtroppo, per una ragazza di soli quindici anni, l’incubo si è trasformato in realtà.
L’ adolescente è rimasta gravemente ferita dall’attacco di uno squalo in Florida giovedì, secondo quanto riferito dalle autorità locali. Secondo l’ufficio dello sceriffo della contea di Taylor, la vittima si stava preparando per fare pesca in acque profonde al largo di Keaton Beach, quando il predatore l’ha colpita. Secondo quanto riferito, uno dei membri della famiglia della ragazza si è tuffato in acqua per salvarla dalla bestia, che i testimoni hanno stimato essere lunga tre metri. Non è stato possibile determinare la specie di squalo. L’intervento del famigliare è stato decisivo per allontanare lo squalo e salvare la vita alla ragazza.
Le condizioni della ragazza, di cui non è stata resa nota l’identità, sono state subito giudicate disperate. Le sue ferite erano così gravi che è stata trasportata in aereo in un ospedale di Tallahassee, a circa 80 miglia a nord-ovest di Keaton. “È una tragedia quello che è successo”, ha dichiarato a WCTV lo sceriffo della contea di Taylor Wayne Padgett. Massimo riservo sulle sue condizioni, anche se fonti interne all’ospedale fanno sapere che la ragazza dovrebbe sopravvivere.
Secondo l’International Shark Attack File, la Florida è la zona dove risiedono il maggior numero di squali e dove sono stati registrati gli attacchi più frequenti: oltre il 40% dei casi di tutto il mondo. Le autorità hanno precisato che i bagnanti di quella zona sono costantemente messi in allerta del pericolo di un potenziale attacco da parte di questi predatori. Esistono delle regole fondamentali che sono state stilate e che tutti sono chiamati a rispettare: tra queste, la prima è di non nuotare mai da soli, non entrare nelle acque vicino ai pescatori, in particolare ai banchi di sabbia, dove spesso gli squali amano radunarsi ed evitare movimenti bruschi mentre si è in acqua.