Matteo Bassetti su Twitter risponde alle affermazioni di Giorgio Parisi sul tema delle mascherine: arriva la frecciata.
Il tema è caldo, anche perché in questa fase rappresenta forse un controsenso che virologi e scienziati provano a chiarire.
L’impennata dei contagi arriva infatti un periodo in cui non esistono restrizioni, e sono cadute anche quelle sulle mascherine. Per molti è proprio questo uno dei motivi di un nuovo boom nella diffusione del Covid, che sta producendo una situazione preoccupante. Matteo Bassetti in tal senso ha voluto rispondere al premio Nobel Giorgio Parisi, con una frecciatina che non è passata di certo inosservata.
“Il Nobel Parisi dice che è assurdo ridurre l’obbligo delle mascherine? Io penso che l’oscillazione del neutrino non sia un fenomeno quantomeccanico per cui un neutrino, creato con un certo sapore, non può assumere un sapore diverso al passare del tempo. È la mia opinione….”. Un modo di certo scherzoso per invitare chiunque ad approfondire argomenti di cui hanno una conoscenza chiara. Bassetti si è infatti spiegato meglio in una intervista ad AdnKronos.
Il direttore della clinica di Malattie Infettive al Policlinico San Martino di Genova ha spesso portato avanti la battaglia non solo contro il Covid, ma anche contro la disinformazione in merito al virus. La risposta a Parisi è infatti un segnale chiaro, ma l’approfondimento ad AdnKoronos piega meglio le intenzioni.
“Nutro un rispetto straordinario per il fisico, è un orgoglio nazionale, ma qualche volta si può anche dire che non si risponde di argomenti non conosciuti”. Bassetti ribadisce infatti che quanto accade in Italia “è assurdo”, perché “tutti parlano di mascherine come grandi esperti”. Un po’ come al Mondiale. “Tutti fanno la formazione, tutti sono Ct – chiarisce Bassetti ad AdnKronos -, e lo fanno senza nessuna competenza. Il mio è un richiamo forte alle competenze”.