Covid, Speranza impone un nuovo vaccino: le indicazioni per l’autunno

In una intervista il ministro ha parlato del nuovo vaccino e delle decisioni per l’autunno, che saranno stabilite a breve. Ecco cosa accadrà sul fronte della lotta al Covid.

Sarà una estate atipica, all’insegna dei contagi, dei timori, ma anche di alcune indicazioni che potrebbero non essere del tutto catastrofiche.

speranza
Speranza chiarisce le novità sulla quarta dose e sul vaccino adattato ad Omicron (Ansa)

Nonostante l’impennata nei contagi, molti virologi continuano a ribadire che l’impatto di Omicron 5 potrebbe essere di certo meno pesante dal punto di vista delle ospedalizzazioni e della pressione sui reparti Covid. Sul tema è intervenuto il ministro Roberto Speranza. Nell’intervista concessa alla Stampa ha chiarito quali sono i prossimi passaggi che il governo vuole affrontare, anche nell’immediato, per contrastare l’impatto del virus. Fra questi c’è una nuova somministrazione del vaccino, con fasce d’età che saranno decise nel mese di luglio.

Speranza: “Stiamo preparando campagna di vaccinazione”

Vaccino Covid bambino
Vaccino, ecco le decisioni per l’autunno © Ansa

“Preoccupato per l’autunno? Bisogna essere vigili, ma non possiamo pensare di affrontare il Covid come nel 2020. Allora non avevamo vaccini, monoclonali e antivirali. Oggi abbiamo più armi, e ne avremo di più con i vaccini adattati“. Proprio in questa direzione potrebbero andare quindi le nuove mosse del governo. A chiarirle è sempre il ministro, che indica quale è la strada intrapresa.

“Stiamo preparando una campagna di vaccinazione larga con il vaccino adattato ad Omicron per l’autunno – ha affermato Speranza –, e le fasce d’età verranno decise a luglio”. Scelta imminente quindi, e nuova massiccia campagna che potrebbe partire nei mesi autunnali. Intanto però arrivano anche indicazioni per le persone più a rischio.

Speranza ha lanciato un appello ai soggetti più fragili, invitandoli a fare subito la quarta dose e a non attendere i mesi autunnali. “Bisogna essere prudenti, proteggersi e vaccinarsi – ha chiarito il ministro –, ma i numeri delle ospedalizzazioni, sia da noi che in altri paesi dove si sono superati i 100 mila contagi al giorno, dimostrano che la situazione è meno preoccupante”. 

Gestione cookie