Era al centro del mercato, è finito al centro di una vicenda giudiziaria. Scandalo nel basket americano, protagonista (in negativo) Miles Bridges dei Charlotte Hornets.
Il cestista è stato arrestato per aver commesso violenze domestiche nei confronti della moglie. La notizia era trapelata qualche giorno fa, rinforzata dalle foto postate da Mychelle Johnson su Instagram, pronta ad accusarlo con diversi scatti che hanno fatto capire la gravità delle percosse subite.
Bridges, fermato dalla polizia di Los Angeles, è stato rilasciato tramite il pagamento di una cauzione di 130mila dollari. Il giocatore aveva attirato su di sé le attenzioni di diverse franchigie, il suo nome era uno dei più interessanti tra i restricted free agent, molte squadre erano disposte a offrirgli il massimo salariale per aggregarlo al proprio roster. La vicenda, naturalmente, rischia di compromettere ogni tipo di trattativa. Le questioni di basket sono passate in secondo piano e ora possono rovinare la carriera del classe 1998.
Foto impressionanti su Instagram. Ecco il messaggio pubblicato e allegato dalla moglie Michelle sui social: “Odio che si sia arrivati a questo, però non posso più tacere. Ho permesso a qualcuno di distruggere la mia casa, abusare di me in ogni modo possibile e traumatizzare i nostri figli per tutta la vita“. La donna si è sfogata per difendersi: “Non ho niente da dimostrare al mondo, ma non permetterò a nessuno che potrebbe fare qualcosa di così orribile di non avere rimorsi e di dipingere un’immagine di qualcosa che non sono. E non posso permettere alle persone vicine a lui di continuare a zittirmi, di mentire per proteggerlo. Non è etico, è immorale, è veramente MALATO”.
Un lunghissimo post in cui ha elencato i danni subiti: “Una frattura al naso, al polso, al timpano lacerato, muscoli del collo strappati e un grave contusione. Non ho bisogno di simpatia, semplicemente non voglio che succeda a nessun altro. Voglio solo che questa persona riceva aiuto, i miei figli meritano di meglio. Fa male questa situazione, ho paura e sto soffrendo per i miei figli che sono stati testimoni di tutto”.