L’episodio durante l’edizione del TG1 del mattino, un inviato ha detto una parolaccia senza accorgersi di essere in diretta: che imbarazzo per la conduttrice…
Nell’edizione del TG1 del 28 giugno scorso, è avvenuto un fatto decisamente poco consono per il giornale televisivo più seguito dagli italiani. Una parolaccia: questo è quanto avvenuto al TG1, sotto gli occhi della conduttrice Perla Di Poppa che non è riuscita a trattenere il visibile imbarazzo, strabuzzando gli occhi come reazione naturale in seguito alle parole del suo inviato.
Perla Di Poppa stava parlando dell’attacco al centro commerciale di Kremenchuk, in Ucraina, per mano delle truppe di Vladimir Putin: “È un atto terroristico spudorato, dice il presidente Zelensky. Altre vittime nel raid del Donbass, oggi riunione del consiglio di Sicurezza Onu su richiesta di Kiev…”. Da ciò, la giornalista ha dato la linea al corrispondente Rai in Ucraina, Enrico Bona, al fine di avere aggiornamenti in merito a tale episodio.
Purtroppo, la linea non era delle migliori e il collegamento stava tardando ad arrivare. Enrico Bona era in diretta ma non si era reso conto di esserlo. Da ciò, il giornalista ha esclamato: “Ma allora ca***!”, stupendo Perla Di Poppa, che è stata veloce a cambiare subito il focus dei telespettatori e del telegiornale. “Allora andiamo avanti parlando di Ucraina…Facciamo il punto di questa ultima giornata di guerra con Giulia Palmieri…”, ha detto subito la conduttrice, cercando di far passare in secondo piano il fatto. Eppure, era troppo tardi.
La reazione del web
Sebbene l’edizione del TG1 delle 8 di mattina non sia più presente in modo integrale sul sito della Rai e sul portale RaiPlay, a causa del taglio necessario alla parolaccia di Enrico Bona, le pagine social che si focalizzano sulla tv italiana hanno subito catturato questo momento storico.
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Questo è il video integrale, condiviso su Instagram dall’attentissima pagina Intrashttenimento 2.0. Il video ha causato l’ilarità della rete, con moltissimi followers della pagina che non sono riusciti a credere alle loro orecchie, vedendo la gaffe epocale. Eppure, è tutto vero.
