Sta facendo discutere quanto successo in Toscana dove un’autista ha presto una decisione dura nei confronti di passeggero senza biglietto. Ecco cosa è successo.
Voleva raggiungere Firenze con l’autobus dopo essere andato a trovare l’anziano padre, ma ha trovato il bar chiuso. Così, come raccontato da Fanpage, l’uomo ha deciso di salire sull’autobus nella speranza di poter fare il biglietto direttamente sul mezzo.
L’autista, però, gli ha risposto che non era possibile e lo ha fatto scendere. L’uomo, così, si è incamminato ed ha raggiunto una tabaccheria cinque chilometri dopo dove è riuscito finalmente a fare il biglietto per salire sul mezzo.
“Non avevo il biglietto – ha spiegato a La Repubblica – perché da quando è cambiato il gestore del trasporto pubblico locale nessuno lo vende più nel raggio di chilometri. Poi non avevo credito sul cellulare per acquistarlo online e il bar era chiuso. Ho fatto immediatamente presente quanto successo all’autista e detto che ero pronto ad acquistarlo sul mezzo. Lui mi ha detto che non era possibile e mi ha fatto scendere“.
La versione dell’autista
Versione diversa, invece, da parte dell’autista. “Il signore mi ha chiesto se potevo vendergli il biglietto – ha raccontato il conducente del mezzo – ma al momento non ci è permesso per le regole anti-Covid, così gli ho spiegato la procedura online. Lui, però, ha insistito che non era capace e una signora si è offerta di vendergli un biglietto da 4 corse, ma lui ha preferito lasciar perdere“.
L’autista ha anche spiegato di aver detto al signore “che lo avrebbe portato fino a dove desiderava ricordandogli, però, che se fosse salito il controllore avrebbe dovuto spiegargli il motivo per cui era senza biglietto. Due fermate dopo, però, ho sentito il campanello della prenotazione e ho aperto le porte. Non mi ero neanche accorto che era quel signore. Figuriamoci se l’ho abbandonato in mezzo al bosco. E’ sceso volontariamente“.
Sulla vicenda, comunque, Autolinee Toscane ha confermato che procederà su tutte le verifiche del caso.
