Amici, il duro sfogo di LDA: “Non è giusto che mi madre si spaventi, spero di risolvere questa cosa”

In un lungo sfogo social, il figlio di Gigi D’Alessio, Luca, ha parlato a cuore aperto ai suoi fan lamentandosi per il poco rispetto della privacy. Ecco cosa sta accadendo. 

Lui è stato uno dei grandi protagonisti di questa edizione del talent cult Mediaset, ideato e condotto da Maria De Filippi, Amici. Nella trasmissione di Canale 5 è giunto sino in finale, conquistando il grande pubblico.

Stiamo parlando di Luca D’Alessio, per tutti LDA, figlio di Gigi D’Alessio. Luca è il terzogenito del cantante e della sua prima moglie, dal ’96 al 2006, Carmela Barbato. Il giovane talento di Amici ha un fratello Claudio e una sorella Ilaria.

Arrivato a Cologno Monzese tra la curiosità e il chiacchiericcio generale, a causa del cognome pesante nella musica e nella televisione italiana, LDA ha saputo subito mostrare il suo talento.

Le parole di Luca D’Alessio

In una serie di stories pubblicate sui social, LDA ha voluto sfogare contro alcuni fan che, a suo dire, non avrebbero rispetto della privacy sua e della sua famiglia. Il cantante ha raccontato che alcuni fan sarebbero addirittura andati a citofonare a casa sua. Ha rivelato: “Sta capitando troppe volte. Come sapete io sono sempre disponibile con tutti, non ho mai detto di no a nessuno, anzi mi fa molto piacere stare con voi. Però dovete capire che ci sono delle cose che non sono giuste. Tipo, andare a bussare sotto casa è sbagliato, più che altro mia mamma si spaventa e non è giusto che quella povera donna si deve spaventare. Come non è giusto ricevere chiamate sul telefono in continuazione”.

 

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L’appello ai fan

LDA ha lanciato un monito ai suoi fan affinché tto questo cessi: “Ci sono dei momenti dove è importante rispettare la privacy della persona, tanto quando mi incontrate sono super disponibile”.

E ancora: “Ve l’ho sempre detto, mi conoscete. Quindi per favore vi chiedo solo questo, grazie. E comunque io ho fatto queste storie non perché è successo una volta, ma perché è successo troppe, troppe, troppe, troppe volte. Confido in voi e nel vostro buon senso. Spero si possa risolvere questa cosa, era giusto dirlo”. 

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