Bassetti: “Variante indiana? Tenerla d’occhio si, ma chi fa terrorismo è un cretino…”

Il virologo chiede attenzione e avverte: “Chi vuole mascherine, green-pass e lockdown fa solo stupido show in tv, la gente si arrabbierebbe”

Ci risiamo. Si alzano i contagi, l’allarme circola più del virus e la gente torna ad essere spiazzata. Di nuovo. Ma il professore e virologo d’eccellenza Matteo Bassetti esce allo scoperto con Notizie.com, parla del timore della variante indiana e prova a spiegare, cercando di tranquillizzare e non fare il contrario, “come purtroppo fanno certi che dovrebbero stare zitti e andare in giro per gli ospedali invece che per le tv a dire scemenze…“. Per qualche minuto interrompe il suo classico giro per i reparti e si intrattiene al telefono con noi, analizzando ul momento: “Delle varianti non mi sono mai preoccupato dal punto di vista clinico, ma mi sono preoccupato per la diffusione. Certo che se questa variante indiana è più contagiosa di omicron 5 dove arriveremo? Bisogna studiarla e capirla. Il fatto che scappi da vaccini e immunità naturale non è diversa da tutte le omicron, credo che comunque su una forma grave ci sarà alla fine il paracadute con le immunità“.

Lo scienziato
Il virologo genovese Matteo Bassetti (foto Ansa)

Secondo il professore Bassetti ci sono due aspetti da considerare: “Il primo è vedere se è in grado di soppiantare Omicron 5 nel breve e diventare predominante, al momento non ha preso il sopravvento sulle altre e non è diventato leader e questo è un aspetto positivo. Secondo è importante vedere le mutazioni virali ed è incredibile constatare quante sono, ma non è il momento di allarmare ma tenere occhio, cercando di capire come evolve senza fare terrorismo, tutte le volte che si diceva le varianti erano un disastro, sono state prese tante cantonate. In ospedale per Covid e polmoniti davvero poche persone, i vaccini ci stanno proteggendo“.

“Bisogna riportare non il numero dei positivi, ma quello dei malati. E’ fondamentale”

Il virologo
Il momento del vaccino (foto Ansa)

Non bisogna fare l’errore di prendere decisioni di pancia – spiega Bassetti – e non correre a fare la quarte dose per chi ha più di 50 anni, bisogna pensare con la testa, dobbiamo ragionare e parlare alla gente. Dal 10 settembre si riparta con una possente campagna di richiama vaccinale per tutte le persone fragili con più di 60 anni, penso sia arrivato il momento senza se e ma, anche credo che si dovrà andare spontaneamente a fare un richiamo vaccinale per le persone più fragili, per poter stare al meglio in autunno e inverno. Ma non ho ancora sentito un messaggio così chiaro“.

Lockdown? Non scherziamo – spiega Bassetti -, cerchiamo di evitare, finché si deve fare spettacolo in tv dicendo che si deve tornare a fare lockdown, o mettere le mascherine, lo spettacolo deve finire, senza parlare del green pass, la gente poi finisce per non capire più e arrabbiarsi davvero. Senza contare il fatto che adesso ci sarà un ricambio di stranieri, con italiani che andranno in giro per le vacanza in paesi dove non ci sono obblighi. Diventa tutto assurdo come la regola assurda del tampone ingresso. Il 20% delle persone va in ospedale in correlazione al Covid, il resto, l”80 per cento, per altre cose, ma nessuno lo dice. Regola fondamentale, non dobbiamo dare il numero dei positivi ma di chi è malato“.

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