Dopo la conquista del Lugansk, Putin punta all’intero Donbass: Zelensky sottolinea che la Russia è in un grave stato di crisi economica ma intanto proseguono gli attacchi.
“Il mondo ha rotto i legami con la Russia”. Così Zelensky in un video in cui ha ribadito che Mosca vive una profonda crisi economica dovuta alle spese di una guerra in cui secondo il presidente ucraino i soldati russi caduti sarebbero circa 35 mila.
Intanto Putin dopo la conquista del Lugansk ordina di portare avanti l’offensiva e punta all’intero Donbass. Nella notte sono andati avanti gli scontri nella regione russa di Kursk, bombardata dall’esercito ucraino. I soldati russi avanzano invece sulla città di Seversk seguendo i piani ordinati dal Cremlino.
I leader europei provano a riallacciare la strada del dialogo. La Von der Leyen ha ribadito che l’obiettivo del Cremlino è eliminare l’Ucraina e non sarà consentito, mentre Zelensky ha ribadito che la ricostruzione dovrà coinvolgere tutto il mondo democratico. Draghi incontrerà invece Erdogan e il focus sarà di certo sul conflitto.
ORE 17:43 – Secondo i media russi, Mosca sta cercando i soldati anche nelle carceri.
ORE 17:10 – Il consigliere del sindaco di Mariupol ha detto che solo il 3% dei cittadini ha accesso all’acqua.
ORE 16:47 – Il sindaco di Sloviansk ha chiesto ai residenti rimasti di lasciare la città, dopo che i russi hanno intensificato i bombardamenti sulla città nel sud-est dell’Ucraina. “È importante evacuare quante più persone possibile”, ha detto Vadim Lyakh in un’intervista alla Reuters, secondo quanto riporta il Guardian. Aggiungendo che “144 persone sono scappate oggi, inclusi 20 bambini”. Sloviansk è uno dei principali centri abitati dell’oblast di Donetsk ancora sotto controllo ucraino. Il bombardamento di oggi ha provocato almeno 2 morti e 7 feriti.
ORE 16:00 – I bombardamenti che oggi hanno colpito la città di Sloviansk hanno provocato la morte di una persona, mentre altre sette sono rimaste ferite. Lo riferisce ‘Ukrinform’ che cita quanto scritto dal sindaco di Sloviansk, Vadym Lyakh, su Telegram.
ORE 15:28 – La Corte d’Appello ucraina ha messo al bando l’attività del Partito Comunista. Lo riferisce Ukrinform riportando il testo della decisione del tribunale che vieta “le attività del Partito Comunista dell’Ucraina” e trasferisce allo Stato “la proprietà, i fondi e altri beni del partito, le sue organizzazioni regionali, cittadine e distrettuali”.
ORE 15:00 – Solo il 3% dei residenti di Mariupol ha accesso all’acqua potabile. Lo ha reso noto Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco della città dell’Ucraina meridionale occupata dai russi. I residenti sono costretti a prelevare l’acqua ovunque “anche dalle fognature”, ha aggiunto la stessa fonte, che ieri aveva lamentato la mancanza di medici in città.
ORE 14:00 – Gli appelli dell’Occidente rivolti all’Ucraina affinché continui a combattere sono “molti preoccupanti”. Lo ha detto l’ambasciatore russo nel Regno Unito, Andrei Kelin, come riporta il profilo Twitter ufficiale delll’ambasciata russa a Londra. “Le forniture di armi avanzate” da parte dei paesi occidentali “istigano e colpiscono la stessa Ucraina”, ha detto ancora Kelin. “Continuando a fornire sempre più armi a Kiev – ha concluso l’ambasciatore – l’Occidente non si sta preoccupando del futuro dell’Ucraina”
ORE 13.50 – “Massicci” bombardamenti ancora a Slovyansk, nella regione di Donetsk, in centro e nel nord della città. Lo ha annunciato il sindaco della città, Vadym Lyakh, su Facebook , come riporta Ukrinform, facendo appello a tutti a restare nei rifugi.
ORE 13.30 – Zelensky scrive a Johnson: “Ho ringraziato Boris per il suo incrollabile sostegno e per la recente decisione di garantire un miliardo di sterline per la sicurezza dell’Ucraina”; impegno cui oggi si è aggiunto quello di un ulteriore finanziamento “da 100 milioni”. “Abbiamo inoltre parlato di sicurezza alimentare globale e delle garanzie” che l’Ucraina si aspetta dai Paesi alleati in futuro a tutela dei propri confini, ha concluso.
ORE 13.00 – “L’Ucraina non è nella Nato. E quando abbiamo cercato di avviare la campagna di adesione, abbiamo ricevuto una risposta negativa anche alla richiesta di un Piano d’azione per l’adesione. Ma questo non è un motivo per fermarci. Abbiamo bisogno di un sistema di garanzie di sicurezza, di uno spazio così sicuro che possa essere efficace anche in condizioni in cui non siamo nell’Alleanza”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky
ORE 11:38 – Il ministro della Difesa russo Shoigu ha sottolineato come “l’Occidente dà armi per prolungare il conflitto in Ucraina“.
ORE 11:21 – La Russia sta progettando una linea ferroviaria tra Rostov e le regioni occupate dell’Ucraina.
ORE 10:54 – Il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale russo ha ribadito come Mosca raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina.
ORE 10:17 – Iniziato il processo di ratificazione per l’ingresso di Finlandia e Svezianella Nato.
ORE 10:08 – Nuovo monitoraggio ucraino: sono 36.350 i soldati morti dall’inizio del conflitto.
ORE 09:42 – Nuovo attacco missilistico dei russi contro Mykolaiv.
ORE 09:00 – L’intelligence britannica: “In Donbass i russi hanno fatto un uso massiccio dell’artiglieria“.
ORE 08:20 – Missili sulla regione di Sumy: almeno 6 feriti.
ORE 07:30 – Draghi incontrerà Erdogan e il focus sarà sul conflitto. Intanto Di Maio ribadisce che l’obiettivo è la pace ma che Putin vuole portare avanti il conflitto nei territori ucraini.
ORE 07:00 – Cosmonauti russi sono stati fotografati con le bandiere dell’autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk e della Repubblica popolare del Donetsk.
ORE 06:00 – Zelensky parla di ricostruzione e invita il mondo democratico a sostenere l’Ucraina. “La Russia è sola contro tutti”, ha ribadito.
ORE 05:00 – Scontri violenti nella regione del Kursk, al confine fra i due stati.