Brutte notizie per chi ha deciso di investire nel metallo prezioso. Ecco cosa sta accadendo e i possibili scenari futuri
Il prezzo dell’oro continua a scendere. Il calo è inesorabile e continuo, tanto da far spaventare gli investitori e i mercati. Nella giornata odierna si è registrato un prezzo tra i più bassi, con un calo certificato che pone dubbi e interrogativi sul futuro del metallo più prezioso. Conviene oggi ancora investire nell’oro? Cosa accadrà in futuro?
Domande alle quali è difficilissimo rispondere. Partiamo però dalla fredda cronaca. L’oro, con consegna ad agosto, è scambiato a 1.799,30 dollari l’oncia. Con un calo dello 0,44%. Un valore molto basso che va di pari passo a quello del prezzo del petrolio, in netto calo sui mercati delle materie prime. Le cause possono essere tante. Innanzitutto bisogna partire da una certezza. Seppur la quotazione dell’oro venga tradotta nella valuta di ogni paese, a livello borsistico il metallo viene scambiato in dollari. E’ facile perciò intuire le conseguenze: se il dollaro americano sale di valore, occorrerà meno denaro per acquistare la classica oncia d’oro, perciò il prezzo scenderà.
Investire nell’oro: comprarlo costa di più all’infuori del mercato americano
Il metallo prezioso è quindi storicamente correlato negativamente al dollaro. E quest’anno il cambio americano ha guadagnato in media quasi il 10% contro le principali valute mondiali. Questo significa che comprare oro costa di più all’infuori del mercato americano. Una situazione che lascia dubbi sul futuro. Malgrado l’inflazione ai massimi da 30-40 anni a questa parte in quasi tutte le economie avanzate, non si registra ancora alcuna corsa all’oro, se non da parte di alcune banche centrali.
L’oro è un asset senza cedola, chi lo acquista non incassa alcun flusso di reddito finché non lo rivende. Dunque, è cresciuto negli ultimi mesi anche il costo-opportunità. L’aumento dei tassi potrebbe favorire altri tipi di investimenti. Alcuni però sono pronti a scommettere che a breve ci sarà un’inversione di tendenza. Al mercato l’ultima parola.
