Sui social si sono viste decine di immagini dell’ultimo Pride milanese, con oltraggi continui alla Chiesa e al Papa: sotto gli occhi dei bimbi
Uno spettacolo indecente, con oltraggi continui alla Chiesa, al Papa e alle famiglie. L’ultimo Pride milanese, che è stato messo in scena nel week end scorso, ha visto la presenza di migliaia di persone, ma ha dato vita a situazioni poco piacevoli, anche per gli stessi organizzatori.
Una manifestazione nata per ribadire concetti importanti (l’essere contro ogni discriminazione, affermare i diritti dei cittadini, la lotta all’emarginazione) si è trasformata nella sacra degli eccessi. E della blasfemia. Un autogol per chi l’ha voluta fortemente e per Il Consiglio regionale lombardo, che ha approvato l’iniziativa di illuminare Palazzo Pirelli per il Gay Pride di Milano, nelle sere dell’1 e 2 luglio, e che aveva chiesto che un rappresentante lombardo fosse presente alla manifestazione con la fascia istituzionale “per ribadire che la Lombardia è per il contrasto a ogni discriminazione”.
Cosa penseranno i Consiglieri regionali quando vedranno immagini come quelle che stanno girando da giorni sui social network? Come accoglieranno l’idea di aver (con il loro voto favorevole) incoraggiato la divulgazione di scene come quelle che continuano ad essere pubblicate e commentate? Fa scalpore l’immagine di due partecipanti che immobilizzano un finto Papa Francesco, contornandolo di peni giocatolo. Tutto sotto gli occhi di una bambina che passava da quelle parti e guardava con curiosità la scena. Cosa si vuole ottenere con comportamenti di questo tipo? Quali messaggi si vogliono lanciare? E soprattutto, nessuno si è sentito in dovere di dissociarsi di fronte ad un attacco così diretto verso il capo della chiesa?
#Gaypride di Milano, ieri. Due tizi affiancano un finto ‘Papa Francesco’ leccando peni giocattolo, davanti a una bambina di passaggio che assiste alla scena. Se questa è la lotta per i “diritti civili”, si spiega il declino della civiltà. Altro che omofobia. pic.twitter.com/HekYTj1W0w
— Filippo Savarese (@FilSava) July 4, 2022