Oligarca russo vende la villa a Pirlo, ma lo Stato blocca tutto

L’ex campione del mondo del 2006 ed ex tecnico della Juve aveva già versato una caparra da 500.000 euro, ora rischia di restare appeso

Mega villa con la spiaggia a due passi. In Versilia, a Forte dei Marmi. Un sogno per chiunque, figuriamoci per un ex grande campione del mondo del calcio. Purtroppo però non sempre è tutto oro quel che luccica. Il Tribunale civile di Lucca ha disposto il sequestro conservativo di due ville a “Roma Imperiale” di proprietà di un russo e sulle quali aveva messo gli occhi l’ex allenatore della Juventus e campione del mondo del 2006 Andrea Pirlo. Il tecnico e grande ex top-player di Milan e Juve, storico frequentatore della spiaggia versiliese, su una delle due ville aveva già versato, a titolo di caparra, mezzo milione di euro. Ma tutto si è fermato all’istante, e proprio sul più bello.

Andrea Pirlo pronto a ripartire
Andrea Pirlo (Foto LaPresse)

Tutto bloccato, insomma. E non per colpa di Pirlo, totalmente all’oscuro dei problemi legali che invece fanno capo al proprietario, un oligarca russo, il cui nome resta per ora un mistero, anche perché molto vicino a Vladimir Putin. La storia delle due ville racconta La Nazione – sostanzialmente collegate in modo da formare un unico complesso residenziale – inizia nel 2018 quando un imprenditore russo di mezza età, bussa alla porta di un’agenzia immobiliare di Forte dei Marmi, specializzata proprio nella compravendita di immobili di lusso. I mediatori dell’agenzia sono i primi a mostrare al compratore le ville e insieme a lui tornano sul posto almeno altre 3-4 volte. Nel 2020 l’imprenditore russo acquista le due ville sborsando per entrambe la ragguardevole somma di 7,2 milioni di euro. Ma senza riconoscere i servizi di consulenza – stimati in circa 200-250 mila euro – all’agenzia immobiliare.

Tutto a causa di un’alta commissione che l’oligarca russo non ha pagato all’agenzia quando acquistò la villa

Vladimir Putin
Il chiaro messaggio che Putin ha voluto inviare all’Occidente © Ansa

Pertanto quest’ ultima, tutelata dall’avvocato Tommaso Bertuccelli, fa causa all’imprenditore dando inizio a una causa civile che è attualmente in corso. Nel frattempo scoppia la crisi Russia-Ucraina con i bombardamenti e le sanzioni Ue che vanno a colpire Putin e gli oligarchi. E’ anche per questo motivo che il magnate russo entra nell’ordine di idee di disfarsi delle due ville, sulle quali mette gli occhi Pirlo. La trattativa è più che avanzata: il campione del mondo del 2006 il 30 maggio ha versato a titolo di caparra 500mila euro, impegnandosi a saldare il conto (2,6 milioni) entro il 31 agosto per completare l’acquisto, assicurandosi nel contempo l’opzione di acquisto della seconda villa.

Ma il paese è piccolo e la gente mormora. La trattativa è arrivata alle orecchie degli agenti immobiliari in causa con il proprietario, i quali per correre ai ripari, hanno dato mandato all’avvocato Bertuccelli di chiedere il sequestro conservativo dei due immobili. Per evitare, così, di ritrovarsi un domani con un pugno di mosche in mano: dovessero infatti vincere la causa non avrebbero più nulla su cui rivalersi. Proprio ieri il giudice Michele Fornaciari del Tribunale civile di Lucca ha disposto il sequestro conservativo delle due ville, bloccando di fatto la vendita. E così Pirlo – che nel frattempo ha trovato in Turchia la panchina per continuare la sua carriera da allenatore – dovrà ancora attendere per entrare nella sua villa da sogno al Forte.

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