James Cameron dichiara la probabile durata di Avatar: la via dell’acqua, facendo capire che sarà poco clemente con le eventuali crtiiche sul film.
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Nel corso di una chiacchierata con Empire Magazine sull’attesissimo Avatar: la via dell’acqua, James Cameron si è detto piuttosto indifferente rispetto alle prevedibili critiche che subirà il film. In particolare, il regista di Titanic (1997), ha previsto che la generosa durata del lungometraggio – che nel montaggio preliminare si attesta sulle tre ore – sarà generatrice di un certo malcontento, a suo dire poco appropriato alle odierne modalità di binge-watching (maratone interminabili) delle serie tv: “Nessuno venga a lamentarsi della durata del film quando poi fanno binge-watching di serie tv di otto ore. Posso quasi già scrivere questa parte delle recensioni. “Un film lungo tre ore, un’agonia…” Ma dateci un taglio. Ho visto i miei figli seduti a guardare cinque ore di fila di episodi di una serie. È il grande cambiamento di paradigma sociale che dobbiamo affrontare: non c’è nessun problema ad alzarsi e andare a fare pipì!”. L’analisi di Cameron squarcia con particolare vigore una delle contraddizioni più evidenti dell’epoca contemporanea, in cui il grande pubblico tende a scartare con decisione ogni iterazione cinematografica che superi i 120 minuti, per poi dedicare ore e ore alla visione delle serie tv. Ricordiamo che il sequel di Avatar (2009) sarà il secondo di ben cinque capitoli previsti e uscirà il 14 dicembre di quest’anno.