Il Pentagono starebbe pensando di utilizzare dei particolari dispositivi per intercettare i razzi di ultima generazione di Pechino e Mosca
Negli ultimi mesi, sia Pechino che Mosca avrebbero testato armi ipersoniche, con crescente preoccupazione da parte dell’amministrazione statunitense, che ora starebbe correndo ai ripari con l’introduzione di un’arma particolare in grado di contrastare il volo dei missili ipersonici.
Come riporta il quotidiano americano “Politico”, il dipartimento della Difesa americano starebbe pensando di trasferire i progetti per i palloni aerostatici dai servizi scientifici a quelli militari con obiettivi di sorveglianza ad alta quota.
La nuova arma degli Stati Uniti contro i missili ipersonici di Cina e Russia potrebbe essere l’aria calda dei palloni aerostatici. Questi dispositivi che sono in grado di volare tra i 60mila e i 90mila piedi, ossia tra i 18 e 27 chilometri d’altitudine, verrebbero quindi aggiunti alla già ampia rete di sorveglianza della Difesa americana e potrebbero essere usati per individuare i missili ipersonici. “Hanno molti vantaggi per la loro capacità di stazionamento, manovrabilità e anche flessibilità per carichi multipli”, spiega a Politico, Tom Karako, ricercatore per il Programma di sicurezza internazionale e direttore del Progetto di difesa missilistica al Centro per gli studi strategici e internazionali.
Per anni gli Stati Uniti hanno condotto test con i palloni aerostatici per raccogliere informazioni, fornire supporto alle truppe di terra e rimediare a eventuali problemi con i satelliti. E se non bastasse, queste piattaforme ad alta o altissima quota, sarebbero anche difficilmente rilevabili. Sempre secondo il quotidiano americano, negli ultimi due anni, il Pentagono ha speso circa 3,8 milioni di dollari in progetti di palloni ad alta quota, e prevede ancora un investimento di altri 27,1 milioni di dollari per continuare a lavorare su molteplici sforzi. Proprio l’invasione russa dell’Ucraina ha messo in rilievo l’importanza dell’utilizzo dei missili ipersonici. Questi razzi di ultimissima generazione sono in grado di colpire un bersaglio senza essere intercettati e neutralizzati dalla contraerea e dalla difesa missilistica nemica, a meno che, appunto, non lo si provi a fare proprio con i nuovi palloni aerostatici.