Galli: “I concerti favoriscono la diffusione del virus. Sulla variante indiana…”

Il professor Galli in esclusiva ai nostri microfoni: “Il picco di Omicron 5 potrebbe arrivare nei prossimi giorni”.

I casi Covid in Italia sono in forte crescita e sono diversi gli appelli al senso di responsabilità. L’ultimo è arrivato dai medici di Roma che, visto la situazione dei contagi, hanno chiesto ai Maneskin di rinviare il concerto in programma il prossimo 9 luglio al Circo Massimo.

Massimo Galli
Galli in esclusiva a ‘Notizie.com’ sulla situazione Covid in Italia © Ansa

La redazione di Notizie.com ha contattato il professor Massimo Galli per capire il reale rischio di aumento dei casi legato ai concerti e ai grandi eventi: “Questa cosa è una delle condizioni che non avremmo più voluto vedere riproporsi. Ma dalla mia esperienza posso dire che è un dato di fatto che alcuni dei recenti concerti siano stati un momento importante della diffusione del Covid. Purtroppo si tratta di situazioni che portano ad un aumento dei casi“.

Galli su Omicron 5 e variante indiana

Galli
Galli in esclusiva ai nostri microfoni su Omicron 5 e variante indiana © Ansa

Il professor Galli ha fatto anche il punto sulla pandemia in Italia: “Andiamo vero un picco di infezioni da Omicron 5. Sicuramente questa nuova ondata non può essere comparata alle precedenti visto che siamo in un mondo di vaccinati. A parità di infezioni, infatti, avremmo avuto una situazione ben peggiore negli anni scorsi“.

Questo però non significa che possiamo abbassare il livello di attenzione – ha aggiunto l’infettivologo – siamo di fronte ad un problema in ogni caso di una certa gravità visto che stiamo parlando di numeri molto alti“.

Galli si è soffermato anche sulla variante indiana: “Questa cosa dice che è assolutamente necessario monitorare la diffusione delle varianti. Ancora sappiamo ben poco sulla mutazione e quindi sarà da vedere quanto e se potrà prendere il sopravvento su Omicron 5, ma è obbligatorio seguirne il percorso e prevenirne la diffusione“.

Sicuramente se la realtà si conferma questa senza particolari restrizioni – ha concluso Galli – le nuove varianti avranno una maggiore facilità di diffusione subito dopo il loro arrivo nel nostro Paese. Per questo l’attenzione deve essere massima e si deve provare a prevenire la loro circolazione“.

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