Il maxi-incendio fa scoprire il corpo di uomo scomparso un anno fa

Ritrovato sotto il trattore in mezzo alle sterpaglie bruciate, l’agricoltore non si trovava dal 19 luglio del 2021

Una vicenda che ha dell’incredibile. E che allo stesso tempo getta nello sconforto più totale la famiglia ma anche tante persone che hanno piena fiducia nelle istituzioni e che, forse, stavolta nel caso specifico sarebbero venute meno. Nell’incendio devastante che ha coinvolto una zona nord della capitale, è stato ritrovato il corpo di un uomo. Sotto il trattore ribaltato, quello che restava del conducente, evidentemente rimasto vittima di un brutto incidente.

Incedio Roma
Il fumo dovuto al vasto incendio che si è sviluppato a Roma in zona Aurelia © Ansa

Il 20 luglio dell’anno scorso era stata segnalata la scomparsa di un uomo, una vicenda finita sul programma televisivo “chi l’ha visto?”, senza risultato. Pare che prima della scomparsa l’uomo fosse stato visto alla guida di un trattore rosso, con carrello e traccia sementi.

Una vicenda triste: ma perché le ricerche furono sospese? Perché la Prefettura, che ha l’ultima parola, prese quella decisione? Di chi è la responsabilità?

Il ritrovamento
Si tratta di Mauro Buttarelli l’uomo ritrovato morto un anno dopo

La vicenda, oltre che dolore e tristezza, desta sconcerto e grande dolore. Il 59enne agricoltore era stato visto alla guida del suo trattore rosso, addirittura con a rimorchio il carrello ed il traccia sementi. Dopo la sua scomparsa (19 luglio 2021), erano state effettuate ricerche con impiego di mezzi e uomini. Ulteriori ricerche dopo la diffusione della notizia sul programma Rai “Chi l’ha visto?”. Ma poi vennero sospese. Come mai? Ma come è possibile non riuscire ad individuare un trattore rosso? Una vettura grossa, non difficile da trovare, mica era un monopattino. Qualcuno ha delle responsabilità, forse la Prefettura, l’ultima delle Istituzioni che può mettere la parola fine alle ricerche, non ha fatto tutto quello che poteva e doveva fare per ritrovare il povero Mauro.

L’incendio appiccato alle sterpaglie dell’area di circa cinque ettari di superficie, che ha provocato la scoperta del corpo dell’uomo, ha interessato un terreno a poche centinaia di metri dal luogo dell’ultimo avvistamento del povero Totò. Eppure, nonostante la considerevole mole del mezzo agricolo, nessuno aveva visto nulla. Una fatalità. In corso ogni accertamento possibile.

Gestione cookie