Il prezzo del carburante cresce in maniera vertiginosa, gli automobilisti sono su tutte le furie: ecco invece dove si può trovare a meno di un euro
Fare il pieno ai propri veicoli diventa sempre più complicato, o meglio, costoso: le quotazioni dei prodotti petroliferi risentono della decisione di Bruxelles di stoppare le importazioni via mare di petrolio russo e nel frattempo il cartello dei produttori di greggio a guida saudita non sembra avere in mente l’idea di fornire più barili.
La benzina in Italia è arrivata a costare in media circa 2 euro al litro, il diesel 1,8. Gli automobilisti sono su tutte le furie, le cifre dopo un continuo sali e scendi si sono fermate a costi eccessivi con i quali ora è complicato poter fare i conti. In attesa che la situazione cambi e che ci sia il taglio delle accise, scopriamo la classifica dei prezzi in Europa.
Europa, ecco i prezzi: l’Italia tra i primi posti nella graduatoria per costi elevati
Il conflitto tra Russia ed Ucraina ha definitivamente contribuito alla crisi economica mondiale: il continuo aumento dei costi rende la vita impossibile soprattutto, nello specifico, a tutti coloro che si mettono alla guida con i prezzi saliti alle stelle. Secondo una classifica stilata da cargopedia.it ad oggi l’Italia è tra i Paesi in cui benzina, gasolina e gpl hanno costi più alti: rispettivamente 2.113, 2.082 e 0.826 al litro. In Norvegia, Islanda, Finlandia, Danimarca e Grecia i prezzi sono addirittura maggiori.
Al contrario invece, si evince dalla graduatoria che in Russia ed in Bielorussia i costi sono nettamente inferiori, più o meno della metà. Infatti si parla di benzina, gasolio e gpl che in Russia costano 0.955, 0.931 e 0.809; mentre in Bielorussia ancora meno: 0.713, 0.713 e 0.383. Subito dopo, tra i Paesi più ‘fortunati’ troviamo Malta (benzina a 1,369 e gasolina a 1,236).