Il gup non si è limitato a pubblicare le motivazioni della sentenza. Ha accusato anche un’altra persona. Una svolta inaspettata
Diede appuntamento ai suoi due clienti, un uomo e una donna, per vedere un immobile: con una scusa convinse la coppia a prendere un aperitivo nel quale aveva messo dosi massicce di benzodiazepine. Stordì la coppia e abusò della donna, prima di darsi alla fuga. Omar Confalonieri, l’ex agente immobiliare che aveva un ufficio in via Montenapoleone a Milano, è in arresto dal sei novembre scorso.
Il gup Massimo Baraldo ha pubblicato le motivazioni della sentenza. A Confalonieri sono stati dati 6 anni e 4 mesi. “Tenuto conto della sua “pericolosità sociale”, per un precedente simile per cui fu già condannato nel 2009, e della sua “accertata parafilia” della cui “gravità” non ha “preso coscienza”, a pena espiata servirà una “misura di sicurezza” di due anni per Omar Confalonieri. Violenze orribili compiute davanti alla figlia della coppia di meno di un anno. Il giudice ha, dunque, disposto oltre alla condanna “l’applicazione”, quando avrà scontato la pena definitiva, della misura che impone “restrizioni dei movimenti e della libera circolazione” e una serie di divieti tra cui quello di avvicinarsi a luoghi frequentati da minori. “Io non ero in me stessa, ero completamente in balia di questa persona (…) poteva farmi qualsiasi cosa”, sono le drammatiche parole messe a verbale dalla vittima delle violenze e riportate nelle motivazioni. Il gup ha anche riconosciuto a carico di Confalonieri l’aggravante di aver “agito sotto l’effetto di cocaina”, tra l’altro “l’unica giustificazione fornita dall’imputato per il comportamento tenuto”.
L’ex agente immobiliare era già stato condannato a Monza nel 2009 per un fatto analogo e un altro fascicolo a suo carico era stato archiviato nel 2010 a Bergamo. Sospetto “seriale” è indagato pure per altri episodi simili in un filone dell’inchiesta ancora aperto. Quattro donne sono state ascoltate nei mesi scorsi in Procura. Confalonieri, scrive il gup, ha portato a termine “il suo piano” narcotizzando la coppia, per renderli incapaci “di reagire e di difendersi per molte ore”, mentre lui si muoveva nella loro abitazione e commetteva gli abusi, senza che i genitori potessero nemmeno “sorvegliare e proteggere, in quel contesto, la loro bimba”.
Ma c’è una novità. Un’ordinanza di obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria è stata notificata anche alla moglie di Omar Confalonieri. I carabinieri di Corsico hanno notificato alla donna il provvedimento con l’accusa di violenza sessuale aggravata. La donna, con il marito, risulta coinvolta in altri stupri con le stesse modalità ai danni di altre vittime. Cinque gli episodi contestati alla coppia nell’ordinanza, notificata in carcere al marito.