Covid e personale in ferie: caos nei trasporti ferroviari del Lazio

Corse sospese, treni bloccati e ritardi: i romani che vorranno andare al mare in treno, rischiano forti disagi

Per i cittadini romani e della provincia, si annuncia una giornata caldissima sul fronte trasporti. L’aumento dei casi Covid e la gestione delle ferie del personale, ha portato disagi e problemi di ogni tipo, con una riduzione incredibile del personale e cancellazione di numerose corse.

Se oggi avevate in mente di spostarvi e di prendere il treno, sarete costretti a cambiare idea. Il problema ha infatti causato un effetto domino pazzesco, con la soppressione di ben 29 corse. Ferrovie dello Stato ha ufficializzato l’elenco delle tratte che sono state eliminate: si tratta delle linee che collegano Roma al litorale romano e alcune corse del quadrante ovest della città. Enormi i disagi. Generalmente nel week end le corse che permettono ai romani di raggiungere il mare vengono addirittura rafforzate. Oggi, chi aveva in mente di passare una giornata di relax in spiaggia, sarà costretto a un vero e proprio tour de force.

Il problema non resterà circoscritto alla sola giornata di oggi. Se infatti gran parte del personale è a casa fermato dal Covid (che si sta sviluppando in maniera significativa), Ferrovie dello Stato è anche costretta a fare i conti con ferie e congedi parentali del proprio personale. Due fattori che aumentano i disagi. Sono state messe a disposizione degli utenti  autobus navette che faranno le stesse fermate del treno. Un particolare che aiuterà la circolazione e il flusso dei bagnanti verso le spiagge nel week end. Ma da lunedì 11 al 15 luglio i problemi aumenteranno. Soprattutto per le persone che (per lavoro) si trovano a prendere generalmente il treno.

Tra le corse soppresse anche quelle della tratta Ciampino-Velletri, Tiburtina-Velletri e Ladispoli-Tiburtina, tutte in entrambi i sensi di marcia. Al momento le riduzioni riguardano solo 29 corse (sulle 960 disponibili)e si tratta (escluse le tratte che portano al mare) di treni poco utilizzati “con una frequentazione inferiore alle 50 persone” e comunque tutti sostituiti con autobus. L’augurio è che si resti circoscritti a queste tratte. 

 

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