Migranti, Lampedusa in emergenza: il Comune si appella alla ministra Lamorgese

E’ emergenza migranti a Lampedusa. Il Comune ha deciso di rivolgere un appello alla ministra Lamorgese. Ecco la sua risposta.

Gli sbarchi non si fermano e Lampedusa è sempre più in difficoltà. Ormai da diverse settimane l’hotspot dell’isola siciliana ha superato ampiamente la capienza massima (attualmente ci sono più di mille ospiti su una capienza massima di 350 persone) e la situazione, considerando anche gli sbarchi inarrestabili, sembra essere destinata a peggiorare.

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La ministra Lamorgese incontrerà il sindaco di Lampedusa solo il 26 luglio: le ultime © Ansa

Così, come riferito da Libero, il Comune ha deciso di appellarsi al ministro dell’Interno per trovare una soluzione, ma per il momento da parte del Viminale non sono arrivate risposte. E il sindaco Filippo Mannino, sempre ai microfoni del quotidiano italiano, ha sottolineato che “il fenomeno immigrazione continua a essere gestito in maniera emergenziale senza trovare soluzioni. Incontrerò la ministra Lamorgese il 26 luglio“.

Settimane di attesa che sono destinate a vedere altri sbarchi e soprattutto un hotspot che, come detto in precedenza, è in sofferenza ormai da diversi mesi.

Migranti, arrivi raddoppiati in Italia

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Gli sbarchi in Italia non si fermano: numeri record in questo 2022 © Ansa

Sbarchi che sono raddoppiati rispetto allo scorso anno. Dopo un 2020 e un 2021 che ha visto arrivi in calo anche per la pandemia, nella prima parte del 2022 sono stati registrati numeri record e la situazione sembra essere destinata a peggiorare nelle prossime settimane.

Le partenze dalla Libia e dalla Tunisia, infatti, proseguono senza sosta e la meta preferita dei migranti continua ad essere il nostro Paese. Sbarchi che rendono molto complicata la vita degli hotspot, ormai quasi tutti arrivati alla loro capienza massima (in alcuni casi anche superata).

Il premier Draghi nei prossimi giorni potrebbe tornare in pressing sull’Unione Europea per provare ad arrivare ad una intesa. Non sarà un lavoro semplice considerando che da parte di alcuni Stati membri non c’è nessuna intenzione di cedere alle richieste del presidente del Consiglio italiano.

E questo rende, come detto in precedenza, davvero complicata la vita degli hotspot italiani, che ormai da tempo sono chiamate ad affrontare un’emergenza chiamata migranti.

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