La Spd è stata travolta da uno scandalo. La polizia ha aperto un’indagine e presto ci potrebbero essere delle importanti novità.
In Germania trema la Spd. Il gruppo parlamentare dei socialdemocratici è stato travolto da uno scandalo che rischia nei prossimi giorni di creare un vero e proprio terremoto all’interno del partito.
Secondo quanto riferito da TgCom24, che cita anche i media locali, durante la festa dell’estate almeno otto donne sono state aggredite con la famosa droga dello stupro. L’evento si è svolto in cancelleria ed era presente anche Olaf Scholz, ma al momento il cancelliere non risulta essere indagato.
Sulla vicenda è stata aperta un’indagine per cercare di chiarire meglio quanto successo. La polizia ha confermato che diverse donne hanno lamentato nausea e vertigini, ma sembrerebbero essere solo cinque i casi accertati. Non sarà semplice ricostruire meglio quanto successo visto che le stesse vittime non ricordano nulla e attualmente l’indagine è aperta contro ignoti. Ma in futuro ci aspettiamo sicuramente delle importanti novità.
La notizia ha fatto subito il giro del mondo ed è arrivato il messaggio al Bundestag di Matthias Martin, leader del gruppo parlamentare Spd. “Si tratta di un evento scandaloso – ha detto il politico – che abbiamo immediatamente denunciato alla polizia e raccomandiamo a eventuali altre persone colpite di riferirlo immediatamente agli agenti“.
Un portavoce, inoltre, ha assicurato che il partito sta facendo di tutto per cercare di accertare meglio quanto successo e identificare i presunti responsabili. I punti da chiarire, come detto in precedenza, sono ancora diversi e da parte degli inquirenti si preferisce mantenere il massimo riserbo.
Si tratta di una vicenda sicuramente destinata a far discutere per diverso tempo e siamo certi che lo stesso gruppo Spd rischia di tremare e soprattutto uno scandalo che potrebbe aprire una spaccatura. Nei prossimi giorni su quanto successo in questa serata alla cancelleria avremo maggiori dettagli e capiremo se ci saranno dei problemi al gruppo parlamentare.