Wimbledon, Kyrgios promette scintille contro Djokovic: “Io l’unico a difenderlo in Australia!”

Il tennista australiano ha confidato le emozioni e le paure per la finale con il serbo: “Ho dormito un’ora, devo prendere una camomilla”.

La partita della vita. Ci sta pensando da quando ha superato la semifinale con Nadal senza giocare. Ci sta pensando troppo, Nick Kyrgios. Promette scintille, però deve calmarsi. L’australiano ha parlato nella conferenza stampa pre-match confidando desideri e timori: “In totale avrò dormito un’ora la scorsa notte per colpa dell’eccitazione. Ho avuto un po’ d’ansia. Sono nervoso, di solito non lo sono mai. Spero di dormire meglio stanotte, mi prenderò una bella camomilla…”.

Nick Kyrgios
Nick Kyrgios ha parlato nella conferenza prima della finale con Djokovic (Instagram)

Non si aspettava il ritiro di Nadal, gli ha dato il pass per l’ultimo atto: Non volevo arrivare così alla finale. Amo la competizione, volevo davvero giocare. Spero che Rafa guarisca presto, ho scoperto a cena che non avrei dovuto affrontarlo. Ero deluso, anche per lui non dev’essere stato facile”. Il tennista ha risposto sul giorno in più di riposo che avrà rispetto a Djokovic: “In tanti pensano sia un vantaggio, ma è un po’ uno shock per me, avevo trovato la mia routine. Sicuramente farò un allenamento un po’ più intenso simulando la partita”.

“Ho guadagnato il rispetto Nole”

Nick Kyrgios
Nick Kyrgios ha superato il turno in semifinale senza affrontare Nadal (Instagram)

L’ultimo scoglio è il fenomeno serbo: “Abbiamo una specie di ‘bromance’ in questo momento, è piuttosto strano. Lo sanno tutti, per un bel periodo non è che ci fossimo molto simpatici. Diciamo così. Non era una cosa negativa per il tennis, c’era grande attesa ogni volta che giocavamo contro. Però penso di essere stato l’unico giocatore a prendere le sue difese per quanto è successo in Australia”. Il riferimento è alla mancata partecipazione di Djokovic a causa del mancato vaccino: “Il rispetto ce lo siamo guadagnati, nella vita è così, le cose cambiando quando hai un momento di crisi e qualcuno ti viene in aiuto. Adesso ci scambiamo DM su Instagram. A inizio settimana mi ha detto che sperava di vedermi in finale”. Sul rapporto con il tennis: A volte lo odio, più che il tennis mi piace competere, vale con il mio Nintendo o anche quando gioco a basket. Non pensavo di arrivare qui a 27 anni, ora ho la mia chance”.

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