Tragedia in provincia di Chieti. Un ragazzo di 15 anni ha ucciso il nonno al culmin di una lite. E il motivo è davvero terribile.
Un raptus di follia al culmine di una lite ha portato un ragazzo di 15 anni, affetto da problemi psichici, ad uccidere il nonno. La tragedia è avvenuta a Bucchianico, in provincia di Chieti.
Dalle prime ricostruzioni, riportate da Leggo, il giovane ha prima avuto un litigio con la nonna e subito dopo ha colpito più volte il marito della donna con una aspirapolvere ed una sedia. Il tutto è stato filmato con lo smartphone e il video postato sullo stato di Whatasapp.
Subito dopo il ragazzo si è chiuso nella stanza ed è stato convinto dai carabinieri ad uscire. Sul posto anche i soccorsi, che hanno prestato le prime cure all’anziano. Le condizioni, però, erano molto gravi e i medici nella notte hanno confermato il decesso dell’uomo.
Secondo le prime ricostruzioni, il movente di questo omicidio sarebbe un rimprovero perché passava troppo tempo con il telefono. Sono in corso tutti gli accertamenti per capire meglio quanto successo. Le accuse nei suoi confronti sono quelle di omicidio volontario aggravato e attualmente si trova piantonato in ospedale dove è stato trasportato subito dpo il fatto.
“E’ una tragedia immane – ha detto il sindaco Carlo Tracanna riportato da Leggo – non doveva succedere. Nel lato negativo, questa vicenda è un insegnamento che ci deve far riflettere sempre di più e cercare in tutte le maniere in questi casi di affrontare il problema prima che sfoci in una tragedia. La nonna veniva sempre a parlare con me, eravamo pronti ad aiutarla, ma era ormai un anno che non ci parlavamo“.
E il parroco di Bucchianico ha aggiunto: “E’ un episodio che genera dolore e un po’ di impotenza davanti ad una situazione del genere, dinanzi alla sofferenza che anche questo ragazzo vive, ha vissuto e vivrà. Questa situazione ci richiama alla responsabilità e all’attenzione reciproca degli altri“.