Gina Lollobrigida, guai per l’ex assistente: rischia un nuovo processo

Nuovi guai per l’ex assistente di Gina Lollobrigida. Andrea Piazzolla è a rischio di un nuovo processo. Le indagini sono in corso.

Andrea Piazzolla, ex assistente di Gina Lollobrigida, è ancora finito sotto indagine. Dopo essere finito in Tribunale per circonvenzione di incapace ai danni dell’attrice, l’uomo nei prossimi mesi si potrebbe trovare per la terza volta in Aula con la stessa accusa.

Piazzolla Lollobrigida
Piazzolla rischia per la terza volta il processo per aver truffato Lollobrigida © Ansa

Secondo quanto riferito dalla Procura, citata da Il Messaggero, l’uomo “induceva la Lollobrigida a compiere atti a lei pregiudizievoli, consistenti nella vendita dell’autovettura Jaguar, modello F-Type Project 7, a un pezzo di 130mila euro, che si faceva accreditare sul suo conto corrente“.

Sempre da questa indagine è emerso come “nel luglio 2018 Piazzolla avrebbe trasferito il denaro proveniente dalla commissione di tale movimento in attività economiche e imprenditoriali, in modo da ostacolare concretamente l’identificazione della loro provenienza delittuosa“. Le accuse sono quelle di autoriciclaggio oltre che circonvenzione di incapace.

I precedenti

Lollobrigida
Lollobrigida è stata più volte truffata dal suo ex assistente negli ultimi anni © Ansa

Come detto in precedenza, non è la prima volta che Piazzolla finisce nel mirino degli inquirenti per aver sfruttato i beni della Lollobrigida. Nel 2015, secondo quanto riferito da Il Messaggero, avrebbe prelevato 58mila euro dai conti dell’attrice. L’anno dopo si sarebbe fatto accreditare una cifra di 512mila euro per andare in vacanza con la fidanzata e per acquistare e rivendere una vettura di grossa cilindrata. Senza dimenticare che lo stesso manager avrebbe venduto tre appartamenti della Bersagliera per una cifra superiore ai 2 milioni di euro.

Nel 2020, invece, l’ex assistente avrebbe portato via dalla casa dell’attrice quadri, cimeli e arredi per poi metterli all’asta con la complicità di un ristoratore romano. E con l’artista si era giustificato dicendo che i beni sarebbero stati spostati in un’altra abitazione in vista di lavori di ristrutturazione della villa.

Ora nel mirino degli inquirenti è finita la vendita della Jaguar. Sono in corso tutti gli approfondimenti del caso e nelle prossime settimane lo stesso Piazzolla potrebbe essere rinviato a giudizio per autoriciclaggio oltre che per circonvenzione di incapace.

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