Una favola a lieto fine: un commerciante napoletano ha fatto il giro della città per ritrovare i proprietari della borsa
Un raggio di luce nelle tenebre del degrado di oggi. Un gesto di grande solidarietà inatteso e quindi ancora più apprezzato. In un mondo in cui è sempre più complicato trovare persone in grado di stupire attraverso comportamenti positivi, ciò che è accaduto ieri nel napoletano è ancora più apprezzato.
Un uomo ha ritrovato una borsa piena di preziosi e ha fatto di tutto per ritrovare i legittimi proprietari. Un comportamento che sembra quasi impossibile nei giorni d’oggi. Il protagonista della favola a lieto fine – raccolta e resa pubblica dal consigliere regionale di Europa Verde Francesco Borrelli – è un commerciante napoletano di nome Pino Mobilia. Secondo il racconto di Borrelli, il commerciante ha trovato la borsa su una panchina in via Santa Teresa deli Scalzi. “Al suo interno trova numerose banconote, oltre ad oggetti in oro. In fondo alla borsa anche un portafoglio con all’interno i documenti del proprietario. A quel punto si fa prestare uno scooter e assieme ad un amico raggiunge l’indirizzo riportato sui documenti”.
Il comportamento dell’uomo è ancora più incredibile alla luce delle peripezie che è stato costretto a superare. “Arrivati sul posto trovano però solo una bambina che chiama i genitori e dice che non hanno perso nulla. Ma Pino non si scoraggia, mostra ai vicini il documento del proprietario della borsa e questi subito lo riconoscono affermando che si tratta di una famiglia di stranieri, onesti lavoratori, che non abitano più lì da qualche tempo”. Pino a quel punto ritorna sul luogo del ritrovamento e prova a chiedere se qualcuno conosce queste persone.
“Una storia che rompe gli stereotipi”
“Il personale delle Poste, la cui sede è nei dintorni, riconosce gli sfortunati, in quanto clienti abituali, che a quel punto vengono rintracciati al telefono. La famiglia, nel ringraziare, ha poi spiegato che in questo momento si trova in una situazione difficile e, per sicurezza, preferisce portare con se tutti i propri averi”. “Questa storia – sottolinea Borrelli – rompe molti degli stereotipi che attanagliano la nostra città. Una vicenda che racconta di grande onestà, senso civico e soprattutto rispetto verso gli altri. Solo con dei comportamenti rispettosi e solidali possiamo costruire una Napoli, una società, diversa e migliore”.