Sono circa 60 gli italiani bloccati a Kiev nel rifugio di un hotel: fra loro giornalisti, l’eurodeputato dem Majorino e Marco Bentivogli di Base Italia.
Sarebbero 60 gli italiani al momento bloccati all’interno di un rifugio antibombe in un hotel di Kiev.
La notizia è stata riportata ieri sera da AdnKronos, ed è supportata da alcuni tweet con foto di ciò che sta accadendo nella capitale. Fra loro ci sarebbe Marco Bentivogli di Base Italia e l’eurodeputato del Pd Pierfrancesco Majorino.
Ci sarebbero anche alcuni giornalisti di Avvenire, Dubbio, Tv2000, Vita e Il Riformista nell’hotel Rus, in attesa della prima giornata di incontri in programma con le istituzioni. I motivi della presenza nei territori che ormai da mesi sono presi d’assalto dalla truppe russe sono stati svelati da alcuni degli italiani ora fermi nel rifugio, con una serie di tweet pubblicati nel pomeriggio di ieri.
“In marcia oltre i confini e poi verso Kiev per dare un piccolo contributo alla costituzione della pace”. Questo il tweet di Pierfrancesco Majorino postato nel pomeriggio di ieri. Prima ancora aveva postato una foto direttamente dal pullman che lo stava conducendo nella città con un messaggio chiaro.
“Non potendo fermare la guerra, proviamo a far avanzare la pace – si legge – attraverso l’arma più potente del mondo: il dialogo fra i popoli”. Marco Bentivogli invece ha postato una foto con l’immagine di un vasto campo di girasoli con il messaggio “Verso Kiev”. Secondo AdnKronos sarebbero ora all’interno dell’hotel Rus in attesa degli incontri istituzionali.