E’ stata svelata ieri sera da Joe Biden la prima meravigliosa immagine del nuovo telescopio gigante in orbita nello spazio
La prima immagine realizzata dal James Webb Space Telescope, il telescopio spaziale più grande e potente mai realizzato, è stata svelata ieri al mondo intero tra lo stupore degli scienziati e addetti ai lavori per l’assoluta nitidezza delle fotografie scattate e arrivate fino a noi.
La presentazione è avvenuta poco dopo le 18 di lunedì a Washington, direttamente dal Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden che ha annunciato che quello di ieri “era un giorno storico” per l’osservazione dello spazio lontano.
Il telescopio spaziale Webb, destinato a diventare l’erede di Hubble, è nato dalla collaborazione fra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e agenzia spaziale canadese (Csa). Lanciato il 25 dicembre 2021, il James Webb telescope, negli ultimi mesi ha percorso milioni di chilometri per raggiungere un punto, a debita distanza dalla Terra, dal quale compiere le osservazioni del cosmo come non era mai stato possibile fare prima. Per settimane, la NASA ha lavorato per calibrare gli strumenti del telescopio e assicurarsi che funzionassero come atteso, raccogliendo dati di vario tipo ed effettuando rilevazioni. E ieri, finalmente, è arrivata la prima incredibile immagine dallo spazio, con protagonista l’ammasso di galassie SMACS 0723.
La nuova immagine è stata chiamata “Webb’s First Deep Field” e può essere considerata un’evoluzione, soprattutto in termini di risoluzione, rispetto a immagini simili realizzate in passato dal telescopio spaziale Hubble. L’immagine a lunga esposizione, per raccogliere più luce possibile, mostra l’ammasso di galassie come appariva circa 4,6 miliardi di anni fa, quando la luce delle sue stelle e quella riflessa da altri corpi celesti iniziarono il proprio viaggio verso la Terra. “È un giorno storico” ha detto Joe Biden parlando della prima immagine ripresa dal telescopio, “un primo assaggio, che dimostra come l’America può fare grandi cose”.
Oltre all’ammasso di galassie SMACS 0723, il telescopio ha fotografato nell’infrarosso la Nebulosa della Carena, una delle più grandi e brillanti della Via Lattea, un gruppo di stelle massicce distante 7.600 anni luce. Ha poi catturato le immagini del pianeta esterno al Sistema Solare WASP-96b, un gigante fatto di gas che si trova a 1.150 anni luce dalla Terra. E questo è solo l’inizio dell’incredibile viaggio del telescopio Webb, perché nei prossimi anni consentirà di osservare galassie lontanissime, permettendoci in un certo senso di viaggiare nel tempo, mostrandoci corpi celesti a miliardi di anni luce da noi, talmente distanti da essere stati tra i primi a prodursi durante la turbolenta fase di formazione dell’Universo circa 13,8 miliardi di anni fa.