Lo sport appassiona milioni di italiani, ma i medici lanciano l’allarme: gli infortuni aumentano a dismisura. Soprattutto tra le donne. Ecco cosa fare
Sei un patito del Padel? Passi parte del tuo tempo libero a giocare al nuovo sport diventato in breve tempo uno dei più amati da tutti gli sportivi? Bene, oltre alla facilità di gioco, al divertimento assicurato, bisogna anche prestare grande attenzione a non infortunarsi. Perchè tra i medici sportivi (e non solo) sta serpeggiando una certa preoccupazione.
Per chi decide di scendere in campo e sfidare i propri amici in interminabili match di Padel senza allenamento specifico, si rischia tantissimo. I medici hanno infatti riscontrato un aumento generale di infortunati dopo match amichevoli amatoriali. Andrea Grasso, ortopedico e traumatologo, che con Consulcesi Club si occupa di formazione per medici e operatori sanitari, lancia l’allarme: “Stiamo assistendo sempre più a numerose rotture e lesioni del tendine di Achille, oltre a strappi e lesioni muscolari del polpaccio. – spiega – A livello informale di ambulatorio, negli ultimi anni è lo sport in assoluto che porta più pazienti in ambulatorio”.
Il Padel ha visto aumentare gli appassionati in modo sostanziale. Negli ultimi dieci anni oltre il 155% degli sportivi ha iniziato a giocarci, facendolo diventare (in buona percentuale) lo sport di riferimento. Motivo che porta ad un maggiore allarme tra i medici. L’aumento dei partecipanti alle sfide (molti dei quali senza preparazione fisica adeguata), ha fatto segnare diversi infortuni. “La differenza principale del padel rispetto al tennis sono le rotazioni – spiega Ezio Adriani, direttore di Traumatologia dello sport e Chirurgia del ginocchio del policlinico Gemelli di Roma – Giocando, viene sollecitato molto il ginocchio, tanto è vero che vediamo diverse lesioni del crociato anteriore. A rendere ancora più rischioso il gioco a 4, è lo spazio ristretto del campo, per cui è sempre possibile il trauma da contatto”
Generalmente chi pratica il padel sembra non badare troppo ai rischi. “Visto che tecnicamente è più facile rispetto al tennis – sottolinea Adriani – spesso si gioca impreparati. Non dimentichiamo poi che un 70 per cento dei pazienti operati di crociato per padel sono donne”. Ma non è solo per un problema di impreparazione. “Si tratta di una caratteristica fisica – assicura Adriani – Le donne sono più predisposte alle lesioni del crociato perché il bacino è un po’ più largo e il ginocchio un po’ più valgo. Questi infortuni, infatti, avvengono anche nel calcio femminile. Da un anno ormai li stiamo osservando anche nel padel”.