Botta e risposta tra la società e il proprietario di Tesla che risponde: “Ora mi vogliono costringere in tribunale!”.
Una lettera inviata ai legali di Elon Musk in cui si definisce non valida e sbagliata la richiesta dell’imprenditore per definire l’accordo relativo all’acquisto di Twitter. La società è “impegnata” nel definire la cessione, ma al “prezzo e nei termini stabiliti”, si legge nella comunicazione inviata agli avvocati del proprietario di Tesla.
Twitter ribadisce di essere intenzionata a seguire le vie legali per attuare tale accordo e si definisce “fiduciosa” sul fatto che prevarrà in tribunale. L’accusa è di aver rigettato gli “obblighi previsti” con una richiesta “non valida e sbagliata”. L’imprenditore, dall’altra parte, ha ironizzato come al suo solito sulla vicenda con diversi tweet. Quattro immagini pubblicate con lui che ride allegando alcuni messaggi agli scatti in questione. Il primo: “Dicevano che non potevo acquistare Twitter”. Poi il secondo: “Dicevano che non avrebbero diffuso le informazioni sugli account falsi e bot”.
Il terzo è una frecciatina in piena regola: “Adesso vogliono costringermi ad acquistare Twitter in tribunale”. Infine, insieme a una foto in cui Musk ride con la testa buttata all’indietro, si legge: “Ora devono diffondere le informazioni sugli account falsi e bot in tribunale”. Il patron di Tesla ha accusato più volte Twitter di non voler consegnare i dati su quelli che sono gli account falsi, che la società-social ha stimato in meno del 5% del totale.