Disavventura per Giovanni Malagò: ecco cosa è successo

Disavventura per Giovanni Malagò. Il presidente del Coni è stato vittima di un furto milionario. Ecco cosa è successo.

Piccola disavventura nei giorni scorsi per Giovanni Malagò. Come raccontato da Libero, il presidente del Coni è stato vittima di un furto milionario. Alcuni malviventi, infatti, sono riusciti ad impossessarsi del suo Suv Levante della Maserati con a bordo sia il telefono del numero uno dello sport italiano, ma anche le chiavi neutre e le centraline per decodificare i codici, tutti strumenti che sono stati utilizzati dai ladri.

Malagò
Malagò è stata vittima di un furto: ecco cosa è successo © Ansa

La fuga dei malviventi, però, è durata davvero poco. Alla vista di un posto di blocco della polizia stradale, il ladro ha immediatamente cercato di far perdere le proprie tracce a piedi insieme ai complici, che lo seguivano a distanza con un’altra vettura. Alla fine, però, i quattro sono stati fermati dagli inquirenti ed ora si sta cercando di capire se questi sono stati responsabili anche di altri episodi simili.

Il Suv è stato restituito a Malagò

Malagò furto
Il Suv è stato restituito poco dopo a Malagò con gli oggetti all’interno © Ansa

Fortunatamente, come detto in precedenza, questa vicenda ha avuto un lieto fine. Il Suv, infatti, è stato ritrovato dai carabinieri e restituito a Malagò, che ha subito ringraziato i militari. La vettura non aveva particolari danni e, soprattutto, all’interno sono stati rinvenuti tutti gli oggetti che erano presenti al momento del furto.

Ora sono in corso tutti gli accertamenti da parte degli inquirenti per provare a capire meglio quanto successo e soprattutto se si è trattato di un unico furto oppure in passato lo stesso gruppo di malviventi aveva effettuato altri colpi simili.

Sicuramente non sono state ore semplici per Malagò che si è trovato ad affrontare nei giorni scorsi quando non ha più trovato la sua auto. Fortunatamente, anche grazie all’aiuto della polizia stradale, la fuga dei malviventi è durata poco tempo e il presidente del Coni è ritornato in possesso della sua vettura e soprattutto degli oggetti che si trovavano all’interno come il cellulare, le chiavi neutre e alcuni codici.

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