Sanzioni pesanti in arrivo: raffica di ordinanze e multe a tutela del “decoro pubblico”. Il alcune zone le multe per chi circola solo col costume sono già partite.
Vacanzieri indisciplinati, è tempo di allinearvi. Basta conoscere le ordinanze comunali, che in molti luoghi presi d’assalto dai turisti sono in questi giorni al centro del dibattito.
Il motivo è chiaro, nonostante la sorpresa, per certi versi solo apparente, di chi ha incassato prima la richiesta dei documenti, e poi in seguito un bel multone salato. In tante località sono entrati in vigore infatti regolamenti specifici su come muoversi nel rispetto del “decoro pubblico”.
Vietato quindi circolare solo con il costume o addirittura a torso nudo o con indumenti da spiaggia. Capita ad esempio a Sorrento, dove le regole del buon senso, ma soprattutto del buon gusto, sono fatte rispettare. Non dovrebbe essercene bisogno verrebbe da dire, ma per punire l’ondata di turisti che invece violano le leggi, arrivano le multe. E sono molto salate. Lo stesso primo cittadino ha chiarito che “alcuni comportamenti di malcostume vengono avvertiti dalle persone e sono contrari al decoro e alla decenza”. Anche in altri luoghi d’Italia però arrivano le sanzioni, per cui state attenti.
Ecco dove sono scattate le multe
Non solo Sorrento. In molte zone d’Italia sono scattate le sanzioni e arrivano indicazioni specifiche da rispettare. Ad esempio a Cagliari, dove il sindaco ha chiarito che è vietato restare in costume o a torso nudo fuori dagli stabilimenti balneari o nelle zone a ciò destinante.
In Calabria vale lo stesso discorso in diverse zone. Da Praia a Mare in provincia di Cosenza, ma anche a Tropea (Vibo Valentia). Il sindaco ha già portato avanti l’ordinanza, e le multe sono salatissime. Partono da 125 fino a 500 euro per i vacanzieri che non rispettano le regole. La lista di comuni che hanno imposto i divieti però è lunga. Da Villasimius a Caorle, in Veneto, ma anche a Giulianova, dove erano in vigore già da diversi anni. La stretta inizia a coinvolgere molte zone d’Italia all’insegna del buoncostume. Turisti avvisati quindi, le sanzioni in arrivo potrebbero essere la peggiore notizia in vista delle vacanze.