Panico totale a Buenos Aires, la partita viene sospesa e la gente scappa. Un 18enne rischia la vita: “Non sapevamo più come uscire”.
Altro che partita di calcio, è diventata una vera e propria guerra. Momenti di terrore in Argentina, nello specifico nel derby di Buenos Aires tra Club Lujan e Club Alem. La gara, non poteva essere altrimenti, è stata sospesa a causa dei tafferugli avvenuti allo stadio Campo Municipal de Deportes di Lujan.
Un 18enne, secondo quanto riportano i media locali, starebbe lottando tra la vita e la morte poiché gravemente ferito da alcuni colpi di arma da fuoco. Ecco la ricostruzione: gli ultras della squadra ospite, stando ai racconti, sono arrivati in auto e hanno aperto il fuoco contro i tifosi di casa che in quel momento erano radunati nei pub e nei bar vicino allo stadio. Ci sono stati almeno sette feriti dai proiettili. All’interno dell’impianto, invece, i disordini sarebbero continuati con un continuo lancio di oggetti. La polizia ha cercato di disperdere i gruppi coinvolti sparando proiettili di gomma, è stata lanciata anche una “bomba sonora”.
L’arbitro ha decretato la fine anticipata permettendo ai calciatori di abbandonare il campo. L’Alem ha diramato il seguente comunicato: “Il derby è stato sospeso per gli incidenti. Doveva essere una festa di calcio, è stata oscurata da un gruppo di persone violente“. Ai microfoni di Olè invece ha parlato il presidente dello stesso club: “Ora siamo dentro lo spogliatoio, non abbiamo modo di uscire, aspettiamo di capire come tornare a casa. Ho chiamato il quarto arbitro, gli ho chiesto di fermare il gioco. Hanno iniziato a tirarci pietre e una bomba molto forte è caduta vicino. So che fuori è successo qualcosa di veramente grave”.